l'immorale (1966)

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Titolo Originale: L'IMMORALE

Regia: Pietro Germi

Interpreti: Ugo Tognazzi, Stefania Sandrelli, Gigi Ballista, Renee' Longarini, Maria Grazia Garmassi

Durata: h 1.40
Nazionalità: Francia, Italia 1966
Genere: commedia
Al cinema nel Gennaio 1966

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Trama del film L'immorale

Sergio Masini, primo violino d'una grande orchestra sinfonica chiede consiglio a Don Michele, il parroco del suo quartiere a proposito della sua complicata vita sentimentale Infatti egli è regolarmente sposato con Giulia, dalla quale ha avuto tre figli: Roberto, un giovanotto diciassettenne e due bambine: Mita e Luisa; ma il suo animo romantico ed un malinteso senso di pietà l'hanno indotto a avviare altre due relazioni.

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Voto Visitatori:

7,00 / 10 (3 voti)

Grafico

VINCITORE DI 1 PREMIO DAVID DI DONATELLO:
Miglior attore protagonista (Ugo Tognazzi)

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Voti e commenti su L'immorale, 3 opinioni inserite

Commenti: Tutti |

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marco986 @ 08/06/2020 18:24:04

7½ / 10

Curioso film di Germi(uno degli ultimi che ha realizzato) ispirato palesemente alla figura di Vittorio De Sica ed alla sua sua situazione familiare(come è noto aveva due compagne Giuditta Rissone e Maria Mercader) e tre figli e saltava da una famiglia all'altra specie durante le festività(aneddoti raccontati dal figlio Christian). Tognazzi, che pure ha avuto una vita movimentata(tre compagne e quattro figli) si cala perfettamente in questo ruolo di triplo marito in contemporanea(non c'era ancora il divorzio)

Brave le attrici Sandrelli,Longarini e Carmassi e ottimo come sempre Gigi Ballista attore veneto spesso presente nelle commedie anni 60 e 70.

Sceneggiato da Germi con Giannetti e Pinelli.

Musiche di Rustichelli

Compare, nella scena del capodanno in Tv ,anche il grande Gianni Agus non accreditato.
David di Donatello a Tognazzi

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Goldust @ 09/01/2016 11:46:35

6½ / 10

Storia di un bigamo con amante in aggiunta e della sua vita avventurosa sempre sul filo del rasoio. Come suggerisce la locandina, che raffigura non a caso un'aureola sul capo del frenetico Tognazzi, l'intento di Germi è quello di tratteggiare l'esistenza da benefattore di un uomo troppo altruista ed innamorato della vita per fare peccato. Attraverso il dialogo con il parroco di Gigi Ballista cerca l'assoluzione della Chiesa; credo vi trovi solamente quella dello spettatore, inebriato però più dai suoi continui salti mortali per far quadrare i bilanci famigliari che da una satira sociale per una volta troppo superficiale. Il finale tira le fila del racconto in un modo un pò strumentale ma non è così malvagio come potrebbe sembrare in prima istanza. Nella filmografia di Germi è sicuramente da considerare tra le opere minori e meno rappresentative.

1 risposta al commento
Ultima risposta 13/07/2016 17.56.23
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emans @ 04/11/2012 10:59:20

7 / 10

Ugo Tognazzi vuole dimostrare ad un sacerdote che si puo' vivere felici anche con la poligamia...certo ad'una certa eta' subentra lo stress e il fisico non risponde piu' come prima, oltretutto le donne cominciano a nutrire una forte gelosia!
Ed è per questo che prima chiede consiglio al prete ma al momento dell' unica soluzione possibile proposta fugge via verso l'annunciato finale.
Commedia con piccole venature drammatiche, uno tra i minori di Germi ma comunque godibile.
Grande Tognazzi!

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