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Pellicola che, se non fosse stato per il nome di Fellini dietro la macchina da presa, sarebbe finita in un giusto dimenticatoio. Sordi alza leggermente il livello, che comunque rimane stereotipato tanto da rendere lo stesso Albertone quasi una macchietta.
Il solito film soporifero di Fellini. Alzo un po il voto solo perché quando entra in scena Sordi ci si sveglia altrimenti si rischia il coma irreversibile a guardarlo.
Sordi vale il film, ma è il film a non valere Sordi. Fellini acerbo, anche se si vedono già le sue potenzialità ( anche se non è il mio regista preferito ).
La storiella è esile, per niente sciocca, dato che si parla della perdita delle illusioni ( e questo è ciò che si può identificare come un passaggio dall'adolescenza all'età adulta, ad esempio ), ma non mi ha convinto.