l'ultimo attacco (1991)

Brutto, poco da girarci attorno. A oggi è l'ultimo lavoro registico di John Milius, un film di guerra che ricostruisce un raid aereo non autorizzato su Hanoi durante la guerra del Vietnam. Se da un lato il racconto porta sulle spalle tutto il corpus tematico miliusiano, fatto di eroici sacrifici, amicizie virili ed epica della missione, dall'altro manca proprio ciò che aveva reso Conan il Barbaro e Il Vento e il Leone i grandi film che sono: l'anima stessa di John Milius. C'entrano sicuramente le ingerenze della Paramount (che chiese al Maestro un asettico spot per l'aviazione, con tonnellate di CGI in stato embrionale) e una sceneggiatura priva di pathos nel suo mettere in fila le più vacue autocelebrazioni, scritta a quattro mani da Robert Dillon e David Schaber. Un vero peccato aver celebrato gli ottant'anni di John Milius con il suo titolo peggiore, soprattutto perché il cast è molto valido (Dafoe, Glover, Sizemore, Arquette) e le scene d'azione aerea mettono in mostra la bravura di regista, montatore e tecnici del suono nel superare i già notevoli traguardi del primo Top Gun.