ma chi me l'ha fatto fare (1994)

Guerra senza esclusione di colpi tra un perfido monellaccio con le inquietanti sembianze di un adulto (Junior di "Piccola Peste" e "Dennis la minaccia", a confronto, sono angioletti) ed un uomo dalla buona volontà ma sotto sotto molto poco propenso al rapporto con i bambini; guerra incentrata sull'amore e le attenzioni della compagna del secondo. Chi la spunterà?
Una commedia dal nero predominante (senza farsi prendere la mano) che trova il suo divertimento nella sequela di dispetti e cattiverie via via sempre più crudeli tra un Short che sguazza alla grande nella sua ambiguità calcolata per approfittare della sua posizione e di ogni occasione che gli capita a tiro, ed il da sempre sottovalutato Grodin che, pur partendo svantaggiato, non si fa mettere i piedi in testa riproponendo (senza perdersi nella fotocopia) il George di "Beethoven" meno nevrotico e più tollerante (ma sempre e solo per secondi fini); il tutto mentre cercano di mantenere le apparenze a furia di sorrisi ed abbracci forzati davanti ad una Steenburgen completamente ignara dell'odio che sepreggia tra i due che, se potessero, si ucciderebbero alla lettera.
Peccato solo per una conclusione un pò affrettata che sprofonda nel buonismo e nella retorica; ma in fin dei conti va bene anche così.

Bel filmettino.