massima copertura (1992)

Un poliziesco con qualche elemento noir e con una storia piuttosto solida nell'intreccio ma priva di vera originalità. Un uomo lasciato solo a fare l'infiltrato nel mondo del narcotraffico e che viene mollato dai suoi superiori della DEA nel momento migliore. Il vero punto a favore sono gli attori con una buona coppia Fishburne e Goldblum ben assortita, insieme ad un gruppo di comprimari ben all'altezza del ruolo. Nessun elemento nuovo nella trama ma un buon ritmo che si mantiene costante fino alla fine.

Bill Duke dirige con eleganza un thriller in cui un agente, dal passato torbido ma giusto di cuore, sotto copertura della narcotici s'infiltra nel sottobosco della malavita organizzata per scardinare i pezzi grossi. Massima copertura ovvero come una pantera nella giungla di cemento, che Bill Duke fosse uno tosto era una cosa che già sapevo ma che sapesse anche essere così disinvolto dietro alla telecamera è una scoperta interessante, quasi una chiusa della sua grande carriera. Un neo-noir fatto e finito, che precede (e segue) un canovaccio narrativo del genere poliziesco che ha fatto famosi lavori come Infernal Affairs (e di derivazione The Departed), del resto era anche l'epoca di "Quei Bravi Ragazzi" di Scorsese senza scordarsi di "King of New York" di Abel Ferrara (da cui prende attore, atmosfera e direttore della fotografia) e in questo la sceneggiatura di Michael Tolkin & Harry Bean, unita alla fotografia di Bojan Bazelli risulta un'esemplare interessante per ispirazione. Originale nel suo modo d'essere grazie agli interpreti e alle scelte di regia, senza essere troppo scomodo se paragonato ai film prima menzionati e si gioca pure 3/4 scene piene di pathos e inteprerratazione che faranno di sicuro felici anche i fan del videogioco GTA. Gran cast prima di tutto: Lawrence Fishburne in uno dei suoi migliori ruoli da protagonista, Jeff Goldblum nelle vesti dell'avvocato del diavolo è da scoprire, pure Charles Martin Smith non si fa scappare un bel ruolo da burocrate arrivista, Victoria Dillard è un'ottima figura romantica in tanta violenza, Gregory Sierra come boss del droga non stona affatto, Clarence Williams III sempre ottimo caratterista e infine il biondismo di Yvette Heyden, Alisa Christensen, senza contare i caratteristi di supporto come Arthur Mendoza, Glynn Turman, Kamala Lopez, Sydney Lassick e Julio Oscar Mechoso. Colonna sonora al bacio per lo scenario Losangenelino, piena di pezzi rap su basi toste in cui vi è da citare l'omonima traccia prodotta da Dr. Dre e rappata da un debuttante Snoop Dogg.

Ma, abbiamo visto lo stesso film? No perchè la media è decisamente troppo alta, quindi qualcosa non torna. Un filmetto gangster, alla stregua di un B movie. Anzi, dire che è un B Movie., ma di quelli che non fanno nè caldo nè freddo.

Tutti gli attori, non recitano in modo convincente, a partire da Goldblum, che più che un signore della droga, sembra un signorotto yuppie dedito alla bella vita. Fishburne col broncio fino a fine film, arrabbiato col mondo....e gli altri attoruncoli di contorno anonimi. Trama vista e rivista mille volte. Uno dei 9.999 film di gangster che si perde nella mischia. Avanti un altro......

Bill Duke come attore ha sempre interpretato ruoli tosti, da duro.
Anche alla regia, il suo stile è duro, realistico, noir, e ovviamente molto "black".
Deep Cover, nello specifico, è un buon poliziesco/action/noir, costruito con una buona cura per i dettagli, dialoghi taglienti e atmosfere cupe ed affascinanti.
Molto convincente la performance di Laurence Fishburne, protagonista assoluto del film nonchè narratore dello stesso, accompagnato da un altrettanto validissimo Jeff Goldblum, qui alla sua migliore interpretazione dopo quella in "La Mosca".
Incalzante il ritmo, che non prevede alcun tempo morto nè un'eccessiva linearità nel susseguirsi degli eventi.
Stupendo il finale.
Da ricordare anche l'eccellente colonna sonora, capitanata dall'omonima "Deep Cover" del duo Dr. Dre/Snoop Dogg.
Per chi volesse darci un'occhiata, ne consiglio la visione in lingua originale.

Bel poliziesco questo "Deep Cover" di Bill Duke (l'attore che interpretò Cook in "Commando" e Mac in "Predator"). Sporco, notturno e violento, non porta chissà quali innovazioni al genere (di film a tematica poliziotti sotto copertura se ne videro e se ne vedranno a iosa, specie quando si tratta di trovare un equilibrio tra legge e criminalità) ma lo stesso, tra droga, soldi, sesso e proiettili, tiene lo spettatore senza respiro e incollato allo schermo dall'inizio alla fine.
Regia serrata, fotografia sporca, ottima soundtrack. In quanto agli attori, bravo come sempre Larry Fishburne, un pò fuori parte Jeff Goldblum.

Nero, cattivo e coinvolgente. Tanto basta.

Nonostante i difetti di una sceneggiatura spesso forzata e ridondante, Deep Cover è un gran poliziesco, secco e penetrante, sporco e suggestivo, duro e senza speranza, ben diretto e ricco di ottimi spunti.
Il tema dell'infiltrato è roba vecchia, ma la storia mantiene una sua identità, merito anche di due fantastici "comprimari" di lusso come Goldblum e Fishburne, raramente visti in ruoli così ben definiti.
Cmq i thriller di una volta con me trovano sempre terreno fertile, c'è poco da fare: atmosfere sudicie e opprimenti, luci basse, sequenze notturne a go-go...uhhh che robbetta ragazzi, non c'è storia.

gran poliziesco, spesso ingiustamente ricordato solo per il tema principale della colonna sonora, l'omonima deep cover di dre e snoop dogg.
si tratta invece di un gran film, a tratti un po' troppo folkloristico e grondante anni '90, ma anche duro, sanguinoso e con personaggi che bucano lo schermo.
da vedere, possibilmente in lingua originale.

Bello questo poliziesco di Bill Duke, bravissimo attore caratterista nero dal viso notissimo, trasferitosi dietro la macchina da presa.
In realtà la storia dello sbirro che si infiltra in un mondo diverso dal suo e dopo un po' non sa più qual'è la sua parte è molto vecchia e nota. L'anno prima era uscito anche "Point Break" della Bigelow.
Ma il film è comunque molto bello. Duke è abile nel descrivere la degradazione del ghetto, e sopratutto la sceneggiatura è molto originale nel delineare dei personaggi veramente riusciti, sia il Protagonista Fishbusrne, ma sopratutto quello dell'avvocato corrotto, interpretato da Goldblum.

Nonostante lo scontatissimo finale, e pur essendo molto lontano da altri film simili, secondo me "Deep cover" è una discreta pellicola. Rimangono sicuramente in mente le interpretazioni degli attori. Fishburne è sempre ottimo, ma Jeff Goldblum in questo film è magistrale.

7 e mezzo.