mi fanno male i capelli (2023)

Interessante questo omaggio a Monica Vitti che parte da uno spunto nient'affatto banale o scontato. Far rivivere la grande attrice attraverso la malattia di un'altra Monica, affetta probabilmente dalla stessa malattia che colpì la Vitti. Una malattia neurogenerativa che sostituisce i ricordi reali con nuovi ricordi creati proprio per sostituire quelli veri. In un certo senso il personaggio di Alba Rohrwacher, Monica, incontra Monica Vitti e la fa rivivere tramite i suoi. Ovviamente è una reinterpretazione non un imitazione della Vitti, sotto gli occhi di un misurato Filippo Timi, marito che accompagna amorevolmente la moglie in questo travagliato percorso di una nuova vita, assecondando dolorosamente la trasformazione di Monica nella Vitti. Un continuo gioco di specchi e riflessi non privo di imperfezioni ma dall'approccio abbastanza originale e soprattutto l'omaggio ad una grande attrice.

Insolito e particolare, sul tema ed il dramma della malattia si sviluppa un omaggio a Monica Vitti e,indirettamente, ad Alberto Sordi ed al cinema in generale. Cinema come modo per ricostruire una realtà (tutta sua) per Monica ed anche come modo di evadere momentaneamente dalla quotidianità per Eraldo. Molto brava Alba Rohrwacher, ingessato e fuori ruolo in qualche scena Filippo Timi

SPOILER.
Lo trovo però penalizzato nel lasciare diverse situazioni in sospeso ed all'interpretazione e intuito dello spettatore.

Molto curata la scelta delle ambientazioni e degli arredi anni '60-'70 e lo stile con cui progressivamente

SPOILER