non e' vero… ma ci credo (1952)

Una delle commedie piu' divertenti di Peppino De Filippo. La superstizione vissuta come ossessione, come malattia che non fa vivere serenamente il comm. Savastano e di conseguenza anche tutti coloro che gli vivono accanto. A differenza de: "L'ospite gradito" dove gli altri sono superstiziosi tranne Savastano che alla fine si lascia inevitabilmente suggestionare dalla mala sorte, qui sono gli altri a volerlo guarire dalla superstizione. Sembrano due commedie complementari. L'una mostra il giusto equilibrio da assumere nei confronti delle avversita', il modo di porsi che influenza il giudizio altrui, anche se sbagliato, pregiudizievole. Mentre in "Non e' vero...ma ci credo" si evincono i risultati disastrosi non del pessimismo, ma della schiavitu' dalla superstizione. Ma entrambi, eccessivo pessimismo e superstizione sono due facce della stessa medaglia.

Simpatica commedia portata sul grande schermo da Peppino De Filippo, dopo che in teatro fu uno dei suoi maggiori successi.
Il film è una sorta di farsa che mette a nudo le superstizioni di un ricco uomo d'affari che pur di non perdere il suo talismano umano, un contabile gobbo, convince la figlia a sposarlo per poi pentirsene. Tutto però prenderà una piega inaspettata culminando in un finale che mette tutti d'accordo.
Più di qualche risata, grazie alla verve di Peppino, ritmo in crescendo e cast di grande abilità.