omicidio nel west end (2022)

ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

"See how they run" è un giallo che ricrea bene le atmosfere caratteristiche della Londra anni 50' nel pieno exploit del giallo marcato Agatha Christie e lo fa con una certa ironia, volendo omaggiare la corrente anche rimarcando simpaticamente gli stereotipi più volte, è un film che funziona sul profilo dell'intrattenimento, con una bella coppia di protagonisti che dovranno indagare sull'omicidio del regista che stava per realizzare la trasposizione cinematografica di "Trappola per topi" di Agatha Christie, dopo innumerevoli repliche teatrali, con la nuova leva interpretata da Saoirse Ronan, entusiasta del nuovo lavoro che va in contrasto con l'apatia un po' nichilista dell'ispettore Stoppard, interpretato da un Sam Rockwell leggermente gigioneggiante nel suo macchiettistico ispettore distaccato e apparentemente noncurante dei rapporti interpersonali.

Allo stesso tempo però, ne risulta l'ennesimo omaggio, non aggiungendo nulla a quello che più eloquentemente sottolineavano altre pellicole di culto come "Clue" e "Murder by death", soffrendone parecchio per l'originalità e riproponendo un po' il solito giochino trito e ritrito di cui il film stesso si fa beffa, classico schema del whodunit, citato anche esplicitamente, dal gioco dei sospettati, introducendo personaggi caratteristici, ai vari flashback per ricostruire la vicenda, cercando di soffermarsi sui moventi dei personaggi e con un successivo confronto tra l'investigatore più esperto e la nuova leva, arrivando a momenti di confronto tipici del genere come quando l'assassino riunisce tutti i coinvolti in una villa con una lettera falsa, questa volta addirittura nella villa di Agatha Christie.

Il film scorre bene, anche grazie alla leggera ironia che lo accompagna e alle citazioni, specialmente cinematografiche, che si sprecano all'interno, spesso sforando nel metacinema e nel metateatro per dare un po' di brillantezza al canovaccio, è stata una visione godibile - grazie anche alla bella ricostruzione scenografica - ma risulta anche abbastanza dimenticabile.

PS: non credo sia una citazione voluta, però per come è conciato l'assassino mi ha ricordato "Sei donne per l'assassino" di Bava

sempre rimando in tema Agatha Christie, e sempre su disney+ mi sono goduto questo film che è stata una vera sorpresa.
un giallo misto a commedia brillante che omaggia non solo la grande scrittrice di gialli, ma anche parecchi clichè dei gialli e del modo teatrale, con personaggi splendidi e incredibilmente ben recitati (guardate il gran cast)
il reparto tecnico poi è perfetto , la ricostruzione storica degli anni cinquanta è perfetta, la fotografia, la regia tutto di prim ordine, per una storia che coinvolge sin dalle prime battute.
da vedere.

Per gli appassionati del genere come me questo film non vi deluderà: c'è una bella ricostruzione d'epoca, un intreccio giallo gestito a dovere, una coppia di strani detective ben interpretati ed una sfilza di personaggi secondari caricaturali quanto si vuole ma spesso anche gustosi. Insomma, per quanto non sia il film dell'anno c'è in giro di peggio.

Tra giallo e commedia che omaggia e celebra Agatha Christie. Elegante e patinata la fotografia e una regia dinamica e ritmata con tanti split screen. Cala un pò nella parte centrale e alcuni personaggi avrebbero meritato uno sviluppo migliore senza contare la risoluzione del caso che svela l'assassino ma senza particolari guizzi e risulta essere piuttosto piatta, ma tutto sommato per chi ama il genere può essere abbastanza godibile, ma Cena con Delitto resta inarrivabile.

Sono un grande appassionato di commedia-giallo e devo dire che la sceneggiatura di questa pellicola gioca moltissimo sui clichè del genere (in modo più che palese e referenziale) un pò come hanno fatto film tipo "Quella casa nel bosco" per gli horror.
Non è un film straordinario ma ha saputo intrattenermi a dovere e mi ha strappato più di una risata...molto del merito va alla coppia protagonista e se per Sam Rockwell non avevo dubbi devo dire con stupore che Saoirse Ronan è promossa a pieni voti in questo ruolo.
Citazioni a iosa verso Agatha Christie e scopro solo ora del record di rappresentazioni consecutive di "Trappola per topi" e del motivo per cui non vi è mai stata fatta una trasposizione cinematografica.
Bene anche regia e tutto il comparto tecnico con delle scenografie e dei costumi di altissimo livello che ci trasportano nella Londra anni 50.
Come ho già detto non è un capolavoro, anche per vie delle tinte quasi noir che a me non piacciono, ma se piace il genere è più che valido.

Il regist'al debutto nel lungometraggio si muove fra molte realtà, la letteraria, la teatrale, la filmica, la metatestuale, la parodistica, a danno dell'unica vera che meritava un colpo di scen'antitetico: essere non ancora una volta sacrificalmente criminalizzata bensì all'opposto riabilitata. Insomma: sempre lo stesso colpevole.

Una commedia in giallo come quelle in voga negli anni '70-'80, abbastanza articolata, visivamente più che buona e dotata di un cast all'altezza. Regia e livello interpretativo apprezzabili, dialoghi confezionati degnamente, qualche sprazzo di humor e una confezione che si fa ben volere senza sforzi.
Storia forse un po' ripetitiva e senza grandissimi colpi a effetto ma, comunque, garbata e discretamente coinvolgente.

Questo giallo gioca con i topoi del genere e con la letteratura della Christie, partendo da uno dei suoi lavori più famosi, cioè Trappola per topi. La voce fuoricampo del personaggio di Brody mostra già le intenzioni di giocare con il metacinematografico. Solo che volendo essere, perlomeno nelle ambizioni, qualcosa di diverso dal solito giallo, si rivela in fondo il solito giallo. Malgrado la presenza di un cast di ottimo livello in cui la Ronan primeggia sugli altri perchè riesce con le sue continue gaffe a dare quel tocco di umorismo che in altre parti del film non funziona a dovere. Buono per l'intrattenimento ma nulla di più.

Non ho visto le giuste atmosfere, una commedia gialla nè carne nè pesce davvero insipida e mediocre.