ore contate (1989)

Sorprende vedere come Dennis Hopper si sia dato, alla fine, ai thriller, ma va ammesso che è un percorso meritevole di rispetto. Il problema di BACKTRACK non è quello di essere un film di genere ad uso e consumo o sotto la media, anzi parliamo di un film che inizia con un uso psicologico della scenografia (di hitchcockiana memoria), con una lodevole varietà cromatica nella fotografia ma anche con un senso per l'estetica contemporanea e con un senso di autoironia quasi post-moderno.
Poi arriva la catastrofe e il film si trasforma in un road movie romantico, talmente veloce nel trasformare vittima e carnefice in due amanti che non ci si crede neanche per gioco.
Il pessimo risultato non è dato dalla media tra l'inizio e la fine del film ma dalla delusione che tutto ciò porta con sé.