parigi e' sempre parigi (1951)

Risente di alcune lentezze che dipendono probabilmente dall'età, ma la mano di Emmer si sente e grazie anche ad un buon cast rendono gradevole la pellicola.
Interessante lo scorcio di Parigi degli anni 50.
Carino,un passabile intrattenimento.

Buon film di Emmer che senza alcun dubbio possiede il dono dell'equilibrio e che riesce a non far scivolare nella farsa eccessiva i caratteri dei propri personaggi, alcuni dei quali, ben definiti con un leggero tocco di malinconia. Neorealismo rosa fatto con un certo gusto, dote cui Emmer non mancava.

Una commedia innocua, un po' statica nella seconda parte, ma capace comunque di non annoiare e regalare una visione soddisfacente. Molto del merito va al cast, Aldo Fabrizi in primis, che offre prove credibili e di sostanza facendo risaltare dialoghi e situazioni costruite per regalare un sorriso e un pizzico di romanticheria classica senza essere stucchevole o troppo ingenua.
Una sufficienza senza sforzi, anche se il film di Emmer non è tra quelli indimenticabili della commedia italiana anni '50.

Seconda opera dell' allora giovane, oramai morto, Luciano Emmer. Come il precedente "Domeniche d' Agosto" siamo di fronte ad un impianto corale che segue le vicende di una compagnia d' italiani in viaggio in autobus (fantastico, sembrano le gitarelle con la scuola) a Parigi per seguire una partita di calcio. La sostanziale differenza con il film d' esordio è che "Parigi è sempre Parigi" evita la struttura episodica pur essendo ancora fortemente legato ad un' impronta neorealista, che già verte però a quel "neorealismo rosa" che si affermerà negli anni immediatamente successivi. Nel tracciare questo spaccato di un' Italia provinciale - tra innamorati, gente che s' innamora (d' altro canto, Parigi è sempre Parigi), scapoli invidiosi e coppie solidissime -, i giovani sembrano più a loro agio in territorio straniero: saranno quindi le difficoltà dei più attempati - uno straordinario, come sempre, Aldo Fabrizi -, a far rilevare le situazioni più divertenti, in special modo causa le difficoltà incontrate con la lingua. Non reputo questo film pienamente riuscito perché in contrasto con una prima parte riuscitissima, si può riscontrare una seconda invece che si disperde un po'. Ma il fascino dei film di quegli anni resterà sempre un vanto per il nostro Cinema.