play dead (2011)

Veste grafica tuttaltro che insolita, riferimenti abbastanza palesi ma adottando un punto di vista abbastanza inusuale. Non privo di un certo umorismo e tutto sommato pienamente godibile.

A fare la differenza in "Play Dead" è il punto di vista adottato, ovvero quello di un branco di cani, resi randagi dall'anticipata dipartita dei loro padroni trasformati in famelici zombie.
Il corto dei fratelli Meza-Valdes erge a protagonisti assoluti gli animali, con didascalia adeguata a presentare (con nome e caratteristiche di spicco) ogni elemento della scodinzolante truppa. Tra sterzate nello splatter e qualche momento venato da un azzeccato humor nero si dipana un lavoro molto ben curato nella confezione, con effetti speciali decisamente all'altezza. Qualità alta in quanto trattasi di una sorta d'esperimento in vista del lungometraggio vero e proprio (almeno da quel che si vocifera).
Ad essere sinceri a una parte visiva soddisfacente ne corrisponde una narrativa non proprio esaltante: si gira a vuoto reiterando l' idea di partenza con troppa cocciutaggine.
Le basi però, per trarre qualcosa di molto interessante ( magari un simil "Antarctica" in salsa horror), ci sono tutte.

Interessante corto che narra un'apocalisse zombies vista dalla parte dei cani sopravissuti.
La presentazione dei cani è molto divertente e gli effetti splatterosi sono buoni.
Promosso.