poker night (2014)

Difficile dare un giudizio obbiettivo a questo thriller; mostra uno script davvero singolare e fuori dal comune.
Di fatto è una storia di quelle viste decine di volte; solito psicopatico che rapisce e tortura le sue vittime, solito detective sulle sue tracce, solite scene cruente e depistaggi vari....
Tuttavia ha di figo come è raccontato; tutto si basa su dei flashback e una metafora portante legata al gioco del poker; non me la sento di spiegare bene perchè rovinerei la trama e sarebbe pure difficile da far capire.....diciamo soltanto che, per quanto il film non sia proprio lodevole, vale la pena vederlo per questa insolita formula narrativa....ed è una cosa che me lo ha fatto apprezzare, nonostante le varie sbavature presenti.....

Sono i particolari a non permettere a POKER NIGHT di raggiungere la sufficienza. Poca cura nei particolari che inficiano una storia che a volte vuole sembrare più intricata di quanto sarebbe opportuno, ricorrendo a colpi di scena privi di mordente e quasi illogici nell'autonomia del racconto. Ci sono anche momenti grotteschi e volutamente ironici, ma nel complesso la storia presenta molti clichè e pochissima originalità.
Il cast però sembra offrire una prova discreta, ma è la scarsa cura della storia a non convincere.

Sufficiente.

Come thriller non aggiunge granchè al genere, ma personalmente è piaciuto molto perchè, come si dice in gergo, sa il fatto suo. La narrazione procede con molte ellissi durante il suo percorso: quella principale dove un poliziotto è imprigionato da un serial killer psicopatico alla Saw e le serate di poker tra lo stesso giovane poliziotto e veterani con anni di esperienza sul campo e di provata capacità. Il duello stesso quindi è tra l'assassino ed il poliziotto che ingloba al suo interno tutto il complesso di esperienze sul campo degli altricolleghi più anziani. Altra carta vincente è che nel complesso il film è pervaso da una certa dose di ironia. Lo stesso serial killer nel momento in cui racconta il suo backround è tratteggiato con toni grotteschi e surreali al limite della parodia. Riesce anche a dispensare qualche buon colpo di scena, che non guasta, e la schiera di attori pur non famossissimi (Ron Pearman a parte) sono solidi caratteristi che fanno bene il loro mestiere. Una visione la merita.