punch (2011)

Puntualmente mi dico "azz, devo ancora scrivere un commento per quel gioiellino di Punch", e, altrettanto puntualmente, me ne dimentico. Finalmente lo scrivo, ma, avendolo visto un mesetto fa, mi ricordo ben poco di tutto quello che volevo dire...

Tratto dal bestseller Wandeuk dello scrittore Kim Ryeo-ryeong, Punch è una commedia con qualche interessante sfumatura di dramma, che riesce a trattare molti argomenti in modo leggero e spensierato.
I temi che il film tratta, poi, non sono neanche particolarmente originali. Si va dalla storia di amicizia tra diversi, cucinata già in tutte le salse (amicizia tra bambini tedeschi ed ebrei, bimbi mortali e bimbi fantasma, "terroni" e "polentoni", animali di specie diverse, membri di gang rivali, ecc.) a quella di immigrazione, e si parla intanto della solitudine e l'abbandono che un giovane può provare.
Potrebbe sembrare banale, magari un po' infantile, ma Punch non lo è assolutamente. E' invece un film puramente alla coreana, ovvero, riesce a divertire con gag riuscitissime (merito soprattutto del vicino di casa scorbutico), ma contemporaneamente riesce ad essere molto toccante e sensibile, come, appunto, solo i film coreani sanno essere.

Ottimo, come sempre, il cast, che vede come protagonisti gli abbastanza famosi Yu Ah-in (presente più che altro in vari drama, e vincitore di 4 premi) e il più celebre Kim Yun-seok. Bravissimi, comunque, anche quelli secondari, specialmente la madre del ragazzo e il mitico vicino di casa.

Insomma, Punch è davvero un bel film, al terzo posto di quelli del Far East Film Festival che mi sono piaciuti di più.
Nei box office Sudcoreani ha avuto dei meritatissimi incassi alti.