resident evil: infinite darkness (2021)

Miniserie prodotta da Netflix che non offre nulla di nuovo nell'universo di "Biohazard", collocata tra gli eventi di "RE 4" e "RE 5". Grafica in CGI come sempre impeccabile ma nei quattro episodi che compongono la serie non ci sono momenti memorabili e si vira soprattutto sull'investigazione di una ennesima invasione di zombie che in realtà si vedono pochissimo, sacrificando le scene action. Protagonista la coppia del mitico "Resident Evil 2", "Leon S. Kennedy" che compare in tutti i film di animazione tratti dai videogames della "Capcom" e Claire Redfield. Villain finale discretamente realizzato. Debutto della saga nella serialità che non lascia il segno come il franchise meriterebbe.

Miniserie Netflix che può essere vista a tutti gli effetti come un film che va ad aggiungersi ai vari "Degeneration", "Damnation", ecc.
Non un prodotto eccellente ma devo dire che mi è piaciuto. Soprattutto non si esagera con l'azione, presente ma a piccole dosi. Si lascia più spazio alla storia, migliore della media degli altri film di "Resident Evil", con qualche bel sprazzo di horror (concentrati per lo più nei primi due episodi) e il tutto condito con delle animazioni di buon livello.

Tutto ciò che è targato Resident Evil mi affascina e mi colpisce, essendo il mio franchise videoludico preferito, ho iniziato cosi anche questa mini serie.
I fatti si pongono tra il 4, che apre il nuovo arco narrativo ed il 5, i protagonisti sono Leon (forse il più amato ed iconico della serie) e Claire, l'altra protagonista del 2.
La storia è interessante e sviluppata bene, un buon villain e buone scene d'azione sparse negli episodi.
A livello grafico è una goduria e si lascia seguire davvero bene, tutto sommato se amanti della serie può valerne una visione.

Mini-serie Targata Netflix, che si basa sul videogioco omonimo, con i protagonisti di RE 2 Leon Kennedy e Claire Redfield.
Ognuno dei 4 mini episodi (25 minuti scarsi) ha una grafica impeccabile, una linearità evidente e un ritmo narrativo abbastanza fluido. Purtroppo la scarica adrenalinica è quasi nulla: pochi gli zombi, concentrati soprattutto nel primo episodio, poca l'azione (il sottomarino e il finale) e poca propensione nel risaltare una storia, temporalmente posta dopo i fatti di RE 4 e prima degli eventi del 5, che non appassiona più di tanto e che, quasi certamente, farà storcere un po' la bocca al videogiocatore più appassionato che si aspettava qualcosa di più succoso.
Vedibile ma non necessaria.