shadow in the cloud (2020)

Una meravigliosa cazzatina, assolutamente da non perdere. Bravissima lei, discreti effetti speciali, follia narrativa a manetta, originalità a sorpresa. Un prodottino che non si prende troppo sul serio, divertente ed efficace

Un gioco. Una presa per il c#l# voluta. Ma...divertentissimo.

Il gremlin che rosicchia le parti dell'aereo fa tornare subito in mente l'episodio di "Ai Confini Della Realtà", ambientata la storia durante la seconda guerra mondiale crea un mix tra scene di guerriglia aerea, fantasy ed action. Brava la Moretz che per buona parte della pellicola recita all'interno di una piccola torretta situata sotto l'aereo. Una volta che ne viene fuori diventa una sorta di eroina all'"Uncharted" con evoluzioni degne del miglior Nathan Drake, spinta dall'inarrestabile istinto materno. La creatura malvagia da contorno per la breve durata dl film che non annoia ed una sufficienza la strappa anche se poteva essere più incisivo con una sceneggiatura migliore.

Se avete visto Twilight zone la serie non stupirà più di tanto il plot di questo film. Terrore a 10000 metri è uno degli episodi più famosi di quella serie (interpretato da un giovane William Shatner, futuro Capitano Kirk di Star Trek) e che fu riproposto nell'omonimo film del 1981. Tuttavia questa miscela anomala tra genere bellico e monster movie non è male e fin quando la scena è racchiusa dentro il minuscolo abitacolo della torretta mitragliatrice, il film funziona bene e la Moretz regge benissimo non solo il ruolo, ma ha sulle sue spalle l'intero film. Uscendo da quello spazio ristretto che il film perde parte del proprio fascino. Non che sia brutto ma devia su binari molto più canonici, con qualche concessione di troppo al meetoo. Ribadisco che per buoni due terzi il film è più che valido.

Idea bislacca, al limite del no sense, che miscela action bellico con elementi da monster movie, indecisa su quale direzione prendere e mantenendosi sempre sul confine dei due generi. La Moretz, nei panni della supermamma aviere, regge da sola le sorti di una pellicola dai forti connotati sessisti che però riesce a non scadere nella noia intrattenendo in maniera (quasi) sufficiente.
Classico film usa e getta.