share (2019)

Vedendo il finale poco incisivo mi viene da dire che il film della Bianco suscita molto rumore per nulla, sia per il comportamento della protagonista e, soprattutto, per il dubbio che lascia. Quello che si è visto prima dell'epilogo è una storia dai contorni sfocati, dove però il potenziale per qualcosa di interessante c'è tutto, grazie anche alla componente recitativa del cast che mi è sembrato discreto. La sceneggiatura non presenta nulla di nuovo ma gioca la carta dell'incertezza, mostrando quanto basta, per incuriosire e vedere dove portano i tasselli che la protagonista cerca di mettere insieme. SHARE non ha un appeal magnetico che catalizza l'attenzione ma si lascia guardare promettendo una soluzione che però viene, in parte, disattesa. Forse il film della Bianco è apprezzabile più da chi ha una certa sensibilità e non ha bisogno di toccare con mano il viscido che si nasconde dentro l'insospettabile.