soluzione finale (1988)

ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Piccolo cult anni 80' interessante nel suo mescolare più stili, dall'inizio che può ingannare e farlo passare per una commedia romantica al catastrofico della seconda parte con un'ambientazione da puro thriller metropolitano e anche perché no mescolando un po' di ironia di fondo, magari più marcata nella prima parte che va pian piano a disperdersi con il progressivo peggioramento della situazione.

La storia d'amore che fa da filo conduttore della vicenda, sembra inizialmente venire accantonata a favore dell'allarme che viene lanciato dal telefono accanto al bar di questi missili nucleari che stanno per essere lanciati su Los Angeles, tra qualche forzatura e qualche momento palesemente esagerato, e ce ne sono, tra il signore che lavora al bar che esce il fucile dal nulla, i poliziotti che vengono inondati di benzina da quello che diventerà praticamente il co protagonista e il pilota di elicotteri casualmente trovato in palestra, il film procede spedito nella sua splendida ambientazione della metropoli notturna che ricorda parecchio altri film del periodo, tra cui "Afterhours" di Scorsese con cui ne condivide alcuni tratti come i bizzarri personaggi che incontra il protagonista.

Furba la trovata di dare un timer preciso per lo sgancio dei missili, con l'orologio fuori dal bar che ogni tanto ricompare ad accrescere la tensione e far pesare parecchio il tempo che stringe sempre di più. Nella seconda parte vi sarà il ricongiungimento con la ragazza del protagonista e la loro lotta contro il tempo per fuggire da Los Angeles prima della catastrofe.

Regalando la giusta tensione, una discreta dose di divertimento tra ironia e qualche sequenza action palesemente esagerata, un protagonista un po' imbranatello che viene tirato nel mezzo della vicenda un po' per caso, "Miracle Mile" alla fin fine è un discreto film catastrofico, sicuramente molto meglio delle tamarrate che arriveranno in futuro, ed è molto aiutato dal fascino notturno dell'ambientazione e dalla colonna sonora dei Tangerine Dream.

Ecco uno di quei film poco conosciuti che avrebbe meritato maggior fortuna. La paura di un attacco nucleare che si instaura in una love story appena sbocciata, direi che basterebbe questo per incuriosire lo spettatore. Invece "Miracle Mile" (la traduzione italiana non la sopporto, sembra il titolo di un film tv del ciclo "alta tensione" su Canale 5), purtroppo non ha avuto il minimo successo ed anche io che di solito questo genere di pellicole me le vedo tutte, ne sono venuto a conoscenza casualmente solo in questi giorni. Dopo il prologo e la presentazione dei protagonisti, c'è l'avvenimento clou e da li procede tutto in tempo reale, quasi un "Fuori Orario" apocalittico. E' un film che possiede alcune esagerazioni tipiche degli anni '80, ma ha tanti pregi, tipo l'ambientazione metropolitana e notturna, la tensione, il ritmo, i personaggi bizzarri, la creatività delle situazioni. Poi gli ultimi venti minuti sono angoscianti al massimo, con una messa in scena di ottimo livello, nonostante il budget da lungometraggio indipendente. Che film ragazzi.

P.S. Possibile che uno come Steve De Jarnatt si è dovuto arrabattare in produzioni televisive dopo "Miracle Mile"? Ad Hollywood non stanno bene.

non volendo contrariare nessuno
ricordo che questo come per tutti è un parere mio
ho personalmente trovato questo film proprio -bruttino-
noioso-palloso-malfatto-forzato-inverosimile e anche -un pò squallidino-
un film proprio di serie b neppure -trash- è solamente -bruttino-
a me questo film non è affatto piaciuto

Per i primi quindici minuti ti chiedi che cacchio stai guardando, convinto di aver toppato a leggere la trama e il genere, poi di colpo si cambia registro e succede di tutto, un vero bordello! L'evento scatenante (telefonata + dialoghi alla tavola calda) è forzatissimo così come tantissime situazioni prive di logica che si susseguono fino alla fine, però altri elementi come il ritmo folle e forsennato, l'ambientazione urbana notturna e la bellissima soundtrack rendono "Miracle Mile" un film apocalittico che nonostante i tantissimi difetti è mille volte superiore ai vari "The Day After Tomorrow", "2012" e tutte le altre schifezze partorite da Emmerich e compagnia cantante.

Fino all'ultimo sono stato indeciso sul voto e lo sono tutt'ora, comunque se volete vedere un film che vi terrà sulle spine e siete disposti a chiudere un occhio sulle forzature allora "Miracle Mile" è quello che fa per voi.

Strana pellicola che dopo un incipit romantico alquanto inutile che sembra rievocare i peggiori cliché del genere comincia a carburare buttandosi sul genere apocalittico.
L'alienazione improvvisa in cui si ritrova il protagonista è ben ricreata e la scelta di non buttarla subito in caciara come spesso avviene nei film catastrofici è saggia dato che ci si riesce a immergere pienamente nella vicenda che evita momenti di noia e cali di ritmo.
Bella la colonna sonora e ottima anche la regia di che in un ambiente che sarà meno di un isolato riesce ad avere un ampiezza incredibile che da proprio l'impressione di coinvolgere l'intera Los Angeles.
DelIe cose non mi hanno fatto impazzire invece come le troppe casualità forzate a livello di trama e la caratterizzazione dei personaggi un po' troppo blanda e stereotipata.

SPOILER
A differenza di altri ho trovato il finale molto diretto


SPOILER

Incubo: è la prima parola che vi verrà in mente dopo aver visto questo film.

Non lasciatevi ingannare dall'inizio, volutamente sottotono con un romanticismo quasi da parodia...perché dal momento in cui la sveglia non suonerà il film cambierà completamente registro. Un viaggio lungo tutta una notte contro il tempo e contro chi non crede alla fine del mondo, con una ragazza conosciuta da poco di cui ci si è innamorati da convincere che non è uno scherzo. In un crescendo di azione e disumanità sarete trascinati dalle oniriche musiche dei Tangerine Dream (Running out of time sublime) al finale mozzafiato....

Il fatto poi che i due protagonisti siano piuttosto brutti, goffi e anche sfigatelli rende il tutto ancora più misterioso, tra thriller e commedia, tra incubo e realtà...

l'avevo visto non so quanti anni fa da piccolo e mi è sempre rimasto impresso...
ritrovato rivisto e gustato
sogno o realtà non si sa... ma è un filmone

Film stranissimo, che ricorda vagamente Fuori Orario di Scorsese in chiave apocalittica. Anni '80 fino al midollo, in certe scelte di regia e fotografia, incuriosisce nel suo rimanere quasi fino all'ultimo con un grosso punto interrogativo sulla veridicità o meno degli accadimenti. Purtroppo a mezz'ora dalla fine si perde un po' e quasi vanifica la prima parte, veramente originale ed inquietante. Il doppiaggio è veramente pessimo, da Z movie. Seppur non riuscito, merita una visione, quantomeno per il suo esser completamente fuori dagli schemi.

Miracle Mile è un film che inizia con un certo tipo di storia, può sembrare una delle tante commedie romantiche, ma prende una svolta talmente inaspettata da film apocalittico che è difficile non possa sorprendere. Certamente in molti momenti bisogna un po' venire a patti con la logica e la credibilità della storia, come bisogna ammettere la sua efficacia nel saperti immergere nella concatenazione pazzesca degli eventi, nella totale mancanza di controllo, nella follia distruttrice di cui è capace l'umanità. Eccellente anche la regia, pregevole in molti e lunghi piani sequenza dove emergono piccoli e grandi personaggi, campionario da esposizione per futuri musei.

Un mix tra i classici film catastrofici e i vari Fuori Orario, Tutto In Una Notte ecc.
Comincia lentamente(non vi fate ingannare) ma pian piano incolla allo schermo.
Poco conosciuto ma degno di nota: BUONO!

Sottoscrivo i commenti precedenti e ringrazio i ragazzi di Filmscoop per il consiglio e per avermi fatto scoprire questa chicca!
E' inspiegabile perché certi filmetti siano così famosi e una pellicola del genere sia così sconosciuta e sottovalutata!
Come già detto parte da commedia romantica dell'epoca e in breve tempo si tramuta in un thriller atipico per l'epoca...in primis è in tempo reale e per seconda cosa non rispetta le regole generali dei film anni 80!
Le colonne sonore elettroniche sono strazzecate e la regia, per quanto tale Steve De Jarnatt mi sia sconosciuto, è davvero di qualità!
Una cosa devo dirla: io per una con la faccia di Mare Winningham non avrei rischiato minimamente!
La sceneggiatura non è impeccabile ma siamo di fronte ad una produzione minore degli anni 80 e bisogna accontentarsi...
Ottima scelta quella di svolgere le azione in piena notte a Los Angeles...un fascino non da poco aiutato da una ottima fotografia! Ricorda un pochino il successivo (di parecchi anni) "Collateral" come atmosfere.
Anthony Edwards come protagonista qui fa un figurone ma il resto del cast, più o meno già visto, non è da meno come spalla!
Finchè si guarda la pellicola ci si fanno mille pensieri su quanto sia reale...fatto sta che ci viene mostrato come, all'epoca dei fatti ossia in Guerra Fredda, una singola persona potesse scaturire una psicosi di massa e come le persone possano passare dalla Civiltà al comportamento più animale possibile.
Forse un film così oggi ha molto meno senso ma rimangono chiare le potenzialità di un film così intelligente...
Montaggio serrato, finale da cardiopalma, momenti stupendi e dun finale a causa di cui ho ancora l'amaro in bocca



SPOILER
Come ha fatto giustamente AngelHeart...chi ha visto questo film dovrebbe cercare di portare questo film ad un pubblico più vasto perché un capolavoro non rimanga ingiustamente relegato al tempo che fu!

Stupendo film di De Jarnatt che ribalta un inizio di banale commedia romantica in un inquietante incubo apocalittico.

Anche le stupende musiche dei Tangerine dream fanno la loro parte, ma la sequenza del bar, con telefonata annessa, fa davvero paura; memorabile anche la fuga in camioncino, l'agguato dei poliziotti, la scena dell'ascensore.

Uno di quei film con "sicura" annessa, che impedisce di distogliere lo sguardo dallo schermo.

Fenomenale, anche se certe scene son davvero forzate e poco credibili (tutti credono ad Edwards, qualche perdita di tempo, ecc.); il talentuoso regista purtroppo non farà più film, ma solo episodi per serie tv (X-files, Lizzie McGuire).

Un low budget favoloso, con grandi meriti registici e di script; bravi pure gli attori.

SPOILER

Consigliato da Angel, dopo la visione di questo film mi son ritrovato parecchio spaesato. Cioè, la trama è abbastanza banalotta, non c'è una evoluzione graduale degli eventi (in 5 minuti succede di TUTTO). Però, anche con questi difetti, risulta un film veramente bello e godibile, con scene da cardiopalma. Non il migliore del suo genere, ma riesce a tenerti sulle spine fino alla fine. Grazie Angel :)

Proprio il giorno in cui conosce la ragazza della sua vita e tutto sembra andare per il verso giusto, il giovane musicista Harry (Anthony Edwards, bravissimo), per uno strano scherzo del destino intercetta, fuori da una tavola calda, una chiamata che gli cambierà drasticamente la vita: all'altro capo del telefono, una voce disperata e in preda al panico lo informa che gli Stati Uniti sono entrati in guerra, e che nel giro di 50 minuti, l'intera città di Los Angeles verrà distrutta da una testata nucleare. Da quel momento in poi, per Harry e per le persone che gli stanno attorno, sarà l'inizio di un'incubo.

Tesissimo ed avvincente mix tra "The Day After" di Meyer e "Fuori Orario" di Scorsese. Unico, dark, negativo, e ricchissimo di suspense, parte come una delle solite commedie romantiche anni 80 con un pretesto talmente semplice e scontato da indurre lo spettatore a non aspettarsi nulla di eclatante... ma è solo un trucco per tenerlo con la guardia bassa e prepararlo al peggio; infatti, dal momento stesso in cui il povero Edwards alza la cornetta e la notizia si diffonde tra i disperati del ristorante (in quella che è forse la scena più tesa ed inquietante di tutto il film, un gruppo di notturni la quale vita viene stravolta nel giro di pochi secondi), lo spettatore si ritrova senza respiro e catapultato in un'autentica, angosciante, impossibile corsa contro il tempo (grazie anche alle musiche sconvolgenti dei elettro-teutonici Tangerine Dream).
Peccato però che la pacchia duri poco: il caso vuole che quando Edwards (poco credibilmente) decide di buttarsi alla ricerca della sua amata Mare Winningham (brutta e antipatica come al solito), il film subisca un vertiginoso calo di ritmo a causa di svariati buchi in sceneggiatura e delle azioni altamente irritanti che i due protagonisti compiono lungo la via (invece di dare priorità alla fuga come dovrebbero– essendo tra l'altro fra i pochi fortunati a conoscere il punto esatto di evacuazione – se la prendono comodissima e si ficcano – quasi a farlo apposta - in ogni singolo pasticcio che incontrano).
Fortunatamente per noi, anche questa fase calante dura poco: i minuti passano, l'ora X si avvicina per davvero, e il regista decide finalmente di svegliarsi fuori. In men che non si dica, ci ritroviamo nuovamente catapultati nell'incubo, ma questa volta, non c'è più scampo per nessuno: strade intasate, gente impazzita, caos più totale, e speranze di salvezza quasi nulle; un ultima mezz'ora di pura violenza e terrore destinata a sfociare in un finale cattivissimo e dai risvolti inevitabilmente orrorifici.

Una storia di follia metropolitana impressionante e affascinante che, nonostante i modelli da cui prende spunto, si regge in piedi da sola e non assomiglia a niente e nessuno. Un prodotto che all'epoca passò inosservato, ma che col tempo, almeno negli USA, è diventato un piccolo cult: status assolutamente meritato. Ha i suoi difetti, ed è lontano dal capolavoro, ma è coinvolgente, girato bene, sfrutta con intelligenza la paura ottantiana più comune all'uomo, e soprattutto, fa venire letteralmente i brividi.
Un gioiellino da recuperare nella maniera più assoluta.


Nota: piccole parti per Edward Bunker, Peter Berg, Brian Thompson e Earl Boen.