speak no evil (2022)

Interessante produzione danese-olandese, questo Speak no evil ha fatto salire alla notorietà il regista Christian Tafdrup, che dirige con grande classe una pellicola che parte come un thriller per poi virare verso un certo tipo di horror.
una vicenda che si protrae con una buona tensione e un buon ritmo che sale piano piano, anche con un certo riferimento al cinema di Hitchcook, sostenuto da una musica pomposa.
Molto buono il cast, composto per la maggior parte da nomi sconosciuti a noi italiani, ma che risultano ben integrati, e la fotografia rimane molto curata sia negli esterni, con una visione sui paesaggi dell'Olanda, che negli interni che poi altro non è che la casa di una delle famiglie protagoniste.
Film con un magnifico finale, che tratta temi sociali mettendoli come fossero metafore, tra una famiglia buonista e piena di affetto e un altra con un animo piu cattivo, menefreghista, e dove la convivenza tra le due mette in evidenza gli errori di una e dell'altra.
Mi dispiace solo che la sceneggiatura si perda in diversi clichè banalissimi o in scelte alla base che sono ridicole a dir poco(vedi spoiler).
Anche la storia del ragazzino Abel per chi mastica un minimo di genere horror l'avevo gia intuito un pochettino.
Rimane il fatto che è uno degli horror piu' interessanti che ho visto di recente, e ripeto con un finale agghiacciante, tanto che ai piani alti di hollywood qualcuno si è accorto di sta opera europea, facendone un recente remake.

SPOILER