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Discreto horror a basso budget diretto dal canadese Mark Tuit. La storia tutto sommato non è male è alquanto originale e piacevole da seguire nonostante sia infarcita di dialoghi abbastanza surreali e in alcuni momenti anche piuttosto trash,inseriti al solo scopo di far raggiungere al film l'ora e mezza di durata. Caratterizzati decentemente i personaggi protagonisti,parecchio anonimi invece i "vampiri". Amatoriale la regia,discreta la recitazione,parecchio ridicolo il make up. Una visione gli si può concedere tranquillamente non annoia quasi mai e presenta qualche idea carina.
Tutto sommato per essere una produzione amatoriale non è nemmeno malaccio come film sui vampiri. Peccato che la sceneggiatura faccia un po' acqua da tutte le parti..anche se in realtà il film tiene sempre vivo l'interesse. Recitazione tutto sommato nemmeno così pessima come si è vista in altri film amatoriali..bravino soprattutto il protagonista cacciatore di vampire..un filmetto da guardare senza troppe pretese.
amatoriale di origine canadese rappresentante una delle tante varianti del genere vampiresco (un calderone di situazioni già viste e vissute, ma, cmq, non "impersonali"). le scene gore e splatter abbondano, anche se, a volte, risultano approssimate a causa del budget irrisorio, e il montaggio, buono direi (anzi, il punto forte del film), riesce a mantenere costantemente vivo l'interesse (forse, la visione viene un pò appesantita dalla frequente tecnica da videoclip). le pillole di saggezza elargite da William MacDonald non sono dello stesso livello di quelle offriteci da Lili Taylor in "The Addiction", ma vale ugualmente la visione. L