sushi girl (2012)

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Titolo Originale: SUSHI GIRL

Regia: Kern Saxton

Interpreti: Tony Todd, Mark Hamill, Noah Hathaway, James Duval, Andy Mackenzie, David Dastmalchian, Cortney Palm, Sonny Chiba, Jeff Fahey, Michael Biehn, Danny Trejo

Durata: h 1.38
Nazionalità: Usa 2012
Genere: thriller
Al cinema nel Novembre 2012

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Trama del film Sushi girl

Fish ha trascorso sei anni in carcere, senza mai aprir bocca su chi fossero i complici della rapina per cui è stato arrestato. La notte in cui viene rilasciato, i quattro uomini che ha coperto con il silenzio decidono di festeggiare il suo ritorno in libertà con una cena a base di sushi, servito sul corpo nudo di una bella ragazza. La giovane sembra catatonica ed è addestrata per ignorare tutto ciò che avviene nella stanza, anche quando la situazione si fa pericolosa.

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5,75 / 10 (2 voti)

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Voti e commenti su Sushi girl, 2 opinioni inserite

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The Gaunt @ 20/06/2013 00:05:01

6½ / 10

Le Iene in salsa sushi. Il film di Saxton fa vedere subito qual'è il suo modello di riferimento. Non è proprio un copia e incolla, ma poco ci manca. Tuttavia in un film del genere con un plot semplice e dallo schema consolidato gli attori possono fare la differenza ed in fin dei conti l'intrattenimento è assicurato. Tony Todd assicura il giusto carisma di capo banda, ma quello che mi ha stupito in positivo è stato Hammill versione lato oscuro della forza che offre una bella intepretazione, anche sopra le righe ma in una pellicola diquesto genere ci sta benissimo. Facce conossciute da tutti i cinefili e una portata finale che non deluderà.

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Febrisio @ 15/02/2013 18:06:33

5 / 10

Le parti più valide e di buon gusto, si possono limitare addirittura a due.

SPOILER

Vista la scarsità delle pedine in gioco, e una certa ambiguità nello svolgersi, qualcosa di prevedibile è da mettere in preventivo, ma non di certo tutto. Peccato per la parte centrale, lenta, avara in dettagli, e dai dialoghi leggermente prolissi. Indebolita anche da alcuni ruoli, due per la precisione, troppo impegnati ad essere macchiettistici. Pur aggrappandosi al fascino orientale ne sminuisce il significato in un sudicio e conveniente occidentalismo. Una noiosa violenza sostituisce il pathos e la sostanza.
Regia manualistica, ottima, travasando un cinema tarantiniano che passa dalle iene a kill bill, in una forma meno capace, ma dalle più che discrete suggestioni. Il tutto vanamente sprecato da una sceneggiatura meno degna. È tanta qualità con un anima, ma senza sua corporatura. Alla fine dei conti, il senso materialista nei confronti dell' essenza sentimentale, perseverato anche nella bellissima introduzione, sfugge di mano, e si sfuma oltremisura in un qualcosa di più abbordabile.
...Aspettando un coniato più personalizzato e creativo, di questo talento registico.

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