the facility (2012)

Deludente esordio di Ian Clark (regista inglese che ha girato alcuni corti,quì alla sua prima prova con un lungometraggio),che gira un film che purtroppo non colpisce sotto nessun punto di vista,sopratutto per quanto riguarda la trama che appare parecchio tirata via.......... l'esperimento per testare gli effetti dello psicofarmaco dovrebbe durare una decina di giorni se non ricordo male,quindi logicamente uno si aspetta che i vari effetti diciamo collaterali,si manifestino sulle cavie nell'arco di alcuni giorni,così da permettere al regista di creare una certa atmosfera di tensione.......... invece questo non succede,gli avvenimenti accadono tutti la prima notte,ammazzando in questo modo la suspence......
Si poteva poi spingere molto di più sull'aspetto splatter,qualcosa c'è ma rientra un po troppo nell'ordinario...... insomma per farla breve appare un lavoro privo di idee,incapace di osare sia dal punto di vista visivo,sia per quanto riguarda i contenuti (qualche riflessione su le persone che si prestano realmente a questo genere di esperimenti non ci sarebbe stato male).
Riesce ad intrattenere grazie ad una regia che nonostante non presenti particolari virtuosismi,da alla vicende un certo ritmo (grazie anche alla breve durata) riuscendo a non annoiare lo spettatore.

Anonimo, noioso, poco coinvolgente e senza guizzi degni di nota.
Chiaro non è un filmaccio da 1, ma ben presto verrà dimenticato da chiunque.

Un prodottino così scadente è impensabile che venga dalla Gran Bretagna, paese che nell'ultimo periodo splende specialmente nel genere horror e non solo.
The Facility è un home video inutile, noioso, già visto e sentito centinaia di volte.

Solita prevedibile storia di un gruppo di cavie umane che per soldi si sottopongono ad un esperimento con ovvi tragici risvolti, forse è confezionato meglio di tanti low-budget indipendenti che trattano lo stesso argomento ma complessivamente è un film che non lascia traccia, passa e va.

Gruppo eterogeneo di persone decide di farsi iniettare un nuovo farmaco per verificare la portata di eventuali effetti collaterali. Reclusi in una clinica isolata dovranno convivere insieme per due settimane. Si capisce immediatamente che i guai sono dietro l'angolo, già la quasi totale impossibilità di collegarsi al mondo esterno fa drizzare le antenne anche allo spettatore meno navigato, oltre a suonare come seccante abitudine in produzioni di questo genere.
Dopo una breve introduzione durante la quale il medicinale viene somministrato le conseguenze affiorano immediate, con aggressività portata ai massimi livelli e reazioni epidermiche tutt'altro che piacevoli.
Il film di Ian Clark ha solo due pregi: dura poco e scorre senza mai incappare in momenti di stanca, sul resto si può soprassedere, la trama infatti è priva di qualsiasi guizzo ed il finale è affrettatissimo con una risoluzione di di rara bruttezza. Si potevano tentare delle riflessioni riguardo i cosiddetti guinea pigs, ovvero volontari che dietro compenso economico testano per davvero farmaci di nuova creazione e quindi portare alla luce un mondo non molto conosciuto ma assolutamente reale.
Non male l'ambientazione ospedaliera tutto sommato ben sfruttata, se la cavicchiano gli attori mentre le scene più feroci non oltre passano mai i livelli di guardia rientrando su standard molto ordinari. "The facility" è un lavoro senza personalità, girato maluccio e troppo piatto per considerarsi interessante.