the foster boy (2011)

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Titolo Originale: DER VERDINGBUB

Regia: Markus Imboden

Interpreti: Max Hubacher, Lisa Brand, Katja Riemann, Stefan Kurt, Miriam Stein

Durata: h 1.48
Nazionalità: Svizzera, Germania 2011
Genere: drammatico
Al cinema nell'Aprile 2011

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Trama del film The foster boy

Svizzera, 1955. Il giovane Max, orfano, viene mandato a lavorare come garzone in una fattoria e affidato a una coppia di contadini, i Bösiger. Ma, invece di dargli affetto, i due contadini lo sfruttano crudelmente, mentre il figlio dei Bösiger, Jakob, geloso di Max, si diverte a umiliarlo. L'unico sollievo di Max è la fisarmonica, che egli suona da virtuoso. Quando una nuova insegnante venuta dalla città riconosce il suo talento, Max si vede offrire l'occasione di esibirsi di fronte alla comunità. Tuttavia la sua vita alla fattoria peggiora, e Max trova un nuovo conforto nell'amicizia con Berteli, una ragazza orfana di padre assunta dai Bösiger. Max e Berteli sognano l'Argentina, un posto lontano e meraviglioso pieno di carne e fisarmoniche. Ma la tragedia colpisce la fattoria. Max, armato solo della sua fisarmonica, riesce a scappare, con la speranza di raggiungere la terra dei suoi sogni.

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7,33 / 10 (3 voti)

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Voti e commenti su The foster boy, 3 opinioni inserite

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topsecret @ 23/03/2015 15:14:12

7½ / 10

La musica come valvola di sfogo e unica speranza per una vita lontano dalle vessazioni, l'angoscia e le violenze.
Molto buona la regia, la fotografia e la recitazione di un cast davvero abile e credibile che accresce il livello di coinvolgimento per questa storia che è un pugno nello stomaco per come viene trattata, capace di offrire una visione interessante e riflessiva.
Un buonissimo film dove si parla di sofferenza, di frustrazione ma anche di un velo di speranza con grande impatto visivo ed emozionale.

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diderot @ 03/01/2014 12:09:12

7½ / 10

Bellissima storia, molto commovente con dei bravi attori e una buona regia e fotografia. I paesaggi sono bellissimi. Consigliato

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Febrisio @ 31/03/2013 18:31:09

7 / 10

Poco distante dal canton Grigioni di Heidi, laddove la serenità contadina nelle montagne viene stravolta da una cruda realtà. Le visioni più incantevoli, vengono sostituite da un brumoso e autunnale bosco prealpino del centrale canton Nidvaldo (Mattenboden). Il periodo è quello del dopoguerra, quando per le prime volte l'apertura cittadina urtava il potere campanilistico dei paesini montani. Difatti il regista Markus Imboden, riesce nel costruire un ottima atmosfera in bilico tra la disperata solitudine e il buon senso. Giovani e adulti protagonisti se la cavano egregiamente, riuscendo a far immergere lo spettatore in una realtà repressa ed insabbiata. Il senso di indignazione è crescente, lasciandosi prender la mano nell'epilogo. Finale certamente banale, ma che consegna uno spessore commemorativo.

La collaborazione svizzera-germanica sforna un prodotto ben equilibrato tra una realtà di usi, costumi e... scandali.

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