the pool (2018)

------------------ SPOILEROSO ED AMMAZZAFILM--------------------

Il coccodrillo improbabile fatto con la CIG il personaggio più realistico e credibile del film.
Tifavo per lui.
Il protagonista maschile invece è una sciagura, per sé stesso e per gli altri.
Il suo amico gli intima di uscire dall'acqua perché stanno andando via tutti e hanno azionato il meccanismo di svuotamento della piscina (alta sei metri), ma lui se ne frega e si addormenta sul tappetino.
Si sveglia, l'acqua si è già abbassata a tre metri, a metà piscina quindi, e lui ovviamente non riesce più a uscire. E dopo averci provato più volte inutilmente, cosa fa?
Normale. Si addormenta di nuovo, beato.
In quel momento arriva la sua tipa, che potrebbe salvarlo, ma non lo fa, perché lui anziché chiedere aiuto sta dormendo placidamente. Anzi, la sua stessa tipa, incurante del fatto che l'acqua è a metà piscina, si butta dentro in piscina anche lei!
Così ora sono bloccati in due. Ma d'altronde, se è la tua tipa ci sarà un motivo.
A bordo piscina intanto arriva quello che consegna le pizze (lui ne aveva ordinata una) e non trova nessuno. Lascia la pizza lì e se ne va. Sì perché in quel momento lei è svenuta, mentre il nostro eroe è sul fondo della piscina, dove s'è incastrato da solo nello scolo.
Nel pieno dello sconforto, lui si rivolge alla sua tipa semicosciente con una speranza: "tranquilla, non può andare peggio di così", e un coccodrillo scappato dallo zoo entra in piscina.
Dopo aver più o meno misurato le distanza col coccodrillo, l'eroe si infila nel tunnel dello scolo ormai asciutto e lo percorre in entrambi i sensi. Da una parte è chiuso. Dall'altra parte invece è aperto, ma si ritrova in un'altra piscina identica a quella da cui proviene, altra sei metri e anch'essa vuota.
Tornando indietro, il nostro sviene nel tunnel. Nel frattempo due persone calano una scala a pioli nella piscina, per raccogliere il loro modellino aereo che vi era finito dentro, lo prendono e se ne vanno. Lui urla loro di fermarsi, ma è nel tunnel e quindi non lo sentono.
Ritornato in piscina, vede la miracolosa scala a pioli appoggiata al bordo e si avvicina per uscire. Ma la pila di ferraglia a cui era stata legata la scala all'esterno crolla, trascinando la scala di nuovo oltre il ciglio della piscina.
Insomma il nostro eroe non ne fa una giusta e anche quando la fa, la sbaglia.
Anche il suo cane, così all'improvviso, si suicida, impiccandosi al guinzaglio.
Probabilmente anche lui era stanco del suo padrone.
Di certo, stanchi a quel punto lì del film lo siamo tutti, e aspettiamo solo che finisca.
Sono passati sette giorni. E questi due sono ancora lì in piscina: nessuno li ha cercati, nessuno si è curato di loro. E iniziamo a chiederci perché invece noi l'abbiamo fatto, anche solo per quest'ora e venti.
Ma infine il coccodrillo viene ucciso.
Loro due sopravvivono, andranno e si riprodurranno.
E Darwin riscrive l'Origine delle Specie cambiando il finale, vince il più stupido.

Ha proprio ragione topsecret qualche commento più sotto: tra il protagonista, la sua fidanzata, il cane e il coccodrillo (realizzato con una CGI scarsotta) è una vera e propria gara a chi è più idiota.
Eppure nonostante la stupidità degli attori coinvolti il film thailandese per un po' riesce pure a coinvolgere, più per la curiosità di vedere come il protagonista ne verrà fuori, complice anche la presenza del lucertolone. Però con il passare dei minuti le boiate aumentano sempre più e i colpi di sfortuna diventano talmente tanti da far sembrare Paolino Paperino la persona più fortunata del mondo che ci si rompe le balle venendo assaliti da una noia mortifera che sfocia nel confronto finale tra uomo e coccodrillo che non si può definire in altro modo che trash.

Una delle rarissime volte che mi dimentico di guardare qui sul sito prima di accendere un film, errore gravissimo.
Film insulso, senza interesse, senza tensione e con dei comportamenti assurdi pensati solo per tirare avanti il tempo.
Non si salva praticamente nulla, anche l'alligatore è gestito malissimo e fà più ridere che altro.
Statene ben alla larga

Trama alquanto surreale e comportamenti dei protagonisti sotto il minimo del livello di sopportazione... Effettivamente riesce difficile a capire chi è più imbranato tra la coppia, il coccodrillo ed il cane Lucky. Assenza totale di tensione od altro si cerca di arrivare alla conclusione per vedere come va a finire. Lo scontro finale ed il salto del cane abbassano ancora di più il voto...

Quante possibilità c'erano che una coppia di fidanzati deficienti (e sfortunati), padroni di un cane più imbecille di loro, incontrassero il coccodrillo più idiota del mondo? Parecchie, secondo lo sceneggiatore e il regista di questa abnorme cacchiata.
Chi ha prodotto questo scempio ha da subito messo in chiaro che nessun animale nel film è stato maltrattato, ma si è guardato bene dal dire che il vero maltrattamento neurale lo avrebbe subìto lo spettatore. Sono talmente tante le str0nzate in questa storiella, a metà tra 12 DEEP FEET e CRAWL, che farne un elenco costerebbe troppa fatica e spreco di tempo, perciò le cose da fare sono 2: fidarsi del sottoscritto o toccare con mano e avventurarsi nella visione.
In bocca al...coccodrillo.

SPOILER