the terminal man (1974)

Incuriosito dalla firma di Crichton, sono rimasto parecchio deluso. La parte iniziale mi ha in parte ricordato Andromeda Strain, ma se da un lato Hodges non è Wise, è proprio la storia ed essere davvero poco significativa. Partendo da un apparente presupposto thriller-tecnologico, si finisce poi a parlare di violenza incontrollabile dove la tecnologia non ha alcuna voce in capitolo (forse c'è una vaga influenza di Arancia Meccanica). Il film risulta noioso ed il protagonista, all'epoca pure lodato per l'interpretazione, oggi sembra davvero annaspare a vuoto. Invecchiato malissimo, insomma

Con l'uomo terminale siamo agli albori dell'era cyberpunk. L'eterna conflittualità fra progresso scientifico ed i suoi effetti deleteri e indesiderati sono fra i punti centrali della letteratura di Crichton che in questo caso sembra prendere una costola di Arancia meccanica di Kubrick per espanderla in questa pellicola di Hodges. Il tema è affascinante e per niente banale, solo che la sua rappresentazione è talmente fredda e asettica da non renderla nè disturbante, nè tantomeno coinvolgente, complice una prolissità, specie nella parte iniziale, da essere noiosa.

Nonostante la tematica sia potenzialmente interessante, il libro da cui è tratto è abbastanza sciatto (un'opera poco riuscita di Crichton), e il film riesce a fare di peggio. Caratterizzazione dei personaggi scarsissima per una trama che muore dopo pochi minuti...