they talk (2021)

Un soggetto non originale ma inizialmente accattivante viene rovinato da una sceneggiatura confusa che inserisce tanti personaggi inutili, ognuno con la sua storia, resta tutto molto aperto e poco chiaro.

Il finale non risponde a molte domande e non si ha certo la voglia di rivederlo per potersi dare risposte in piu'.

Questo. Film. Non guardare. Piu'.

Idea di partenza vecchia ma abbastanza intrigante, così come interessante appare la realizzazione visiva nella regia di Bruno. Poi, man mano che si va avanti, il regista si perde in chiacchiere di poco conto, con personaggi caratterizzati sommariamente e una parte conclusiva senza nesso logico, almeno per quelle che sono le mie limitate capacità, rendendo, di fatto, quasi nullo tutto il buono che poteva esserci in THEY TALK, mandando in vacca una storia poco tesa ma comunque potenzialmente accettabile.

Rispetto a Nero Infinito è già un discreto passo avanti, non che ci volesse tanto. Almeno dal punto di vista tecnico ha una confezione ben più curata e la fotografia non è niente male. Abile fra l'altro mascherare l'ambientazione tipicamente nordamericana nella location calabrese dell'altopiano della Sila. Il film tuttavia fatica veramente a decollare. Ci sono le voci, questo è vero ed il mistero dietro di esse ed il rapporto con il passato del protagonista. La figura della suora però è messa molto in disparte e salvo il finale si nota per la sua assenza. Ma soprattutto la narrazione è stranamente poco lineare, inultilmente arzigogolata con troppe sottotrame mai chiuse. Strano perchè la struttura del film, a mio parere, non richiedeva chissà quale intreccio. E' un'occasione persa perchè parte da buone premesse, purtroppo mal sviluppate.