vuoti a perdere (1998)

Un noir tutto italiano. Un inizio al sangue che ci introduce nella violenza: la giornata "brava"di una coppia di delinquenti, la loro storia raccontata in un anonimo commissariato a due poliziotti rudi. Una pellicola basilare e grezza come lo è la vita dei due giovani vissuta ai limiti, con l'anziano commissario Cesena che deve tenere a bada anche il giovane è focoso poliziotto Cane (un bravo Vincenzo Peluso), che vorrebbe salvare delle esistenze che potrebbero essere recuperate...ma arriva tardi. Massimo Costa non sfrutta al massimo la suggestiva ambientazione genovese che avrebbe potuto offrire riferimenti ai poliziotteschi italiani anni '70. L' interessante sceneggiatura viene un pò smorzata da una regia ed una fotografia un pò troppo da fiction televisive. Ricordo il trailer quando uscì al cinema passando praticamente inosservato nelle nostre sale.