wolf man (2025)

Rispetto a "L'uomo invisibile" Whannell fa molti passi indietro prendendo ancora una volta una storia classica del genere horror ma stavolta è incapace di inserire la giusta tensione cercando di mostrare qualcosa di originale.

La storia non prevede nulla di nuovo e viaggia su binari sicuri e prevedibili. Il rapporto Padre/figlia subisce questa lenta metamorfosi che non puo' che portare al dramma finale.

Deludente.

Che dire, sono sempre attratto da film sui Lupi mannari, e non me ne perdo uno!!
Chiaramente un film slow budget, senza lode ma anche senza grossa infamia direi..
Nel complesso non è un film che mi ricorderò come un LUPO MANNARO AMERICANO A LONDRA che per me al momento risulta inarrivabile!

che amarezza...
dopo l'ottimo uomo invisibile Whannell prova a modernizare il mito dell'uomo lupo e toppa alla grande, con una storia banalissima, mal strutturata e mal narrata.
partiamo col dire che il rendere la licantropia una malattia non è nulla di innovativo, già la trilogia di Ginger Snaps l'aveva tratta in questo modo ad inizio anni 2000 e con un risultato molto migliore, ma poi qui non c'è storia dopo un inizio banalotto tutta la vicenda è incentrata sulla madre e la figlia che cercano di scappare dalla casa vengono braccati dal licantropo e rientrano, davvero poca cosa.
certo qualcosa di salvabile c'è, il rapporto tra il protagonista e la figlia, il vedere che nell'evolversi della malattia il protagonista perde la sua parte umana e non riesce a capire il linguaggio umano, ma davvero cose trascurabili.
un film privo di mordente.

Prevedibilissimo, si capisce tutto dal minuto 0

Mamma mia che monnezza...non funziona niente! Banale, deludente e scritto male. Zero atmosfera, mai spaventoso , mai angosciante; Personaggi che fanno e dicono cose prive di senso , zero empatia con i personaggi, finale scontato ,anonimo e che non lascia niente. L'idea di trattare la licantropia come un virus è stata scritta nel peggior modo possibile in questo pessimo film da evitare a ogni costo, personalmente 1.40h buttate al vento. Peccato per Julia Garner che non è male come attrice e in altri film mi è piaciuta...

Purtroppo, dopo un inizio che mi era pure piaciuto, ho perso velocemente interesse verso la pellicola nonostante Leigh Whannell svolga un buon lavoro nel creare atmosfera e "rivisiti" discretamente la figura del licantropo.
Il cast non mi è piaciuto, i momenti in cui "vediamo con gli occhi del licantropo" sarebbero interessanti come concetto ma visivamente non mi sono piaciuti, a livello tensivo pochi momenti degni di nota.
Forse non l'avrò vissuto nel giusto modo ma mi pare il classico film che dimenticherò in un attimo.

Scialbo filmetto con qualche spunto interessante (la presa di punto di vista dell'essere che si trasforma, sia sul piano visivo che uditivo) ma per il resto i quattro soldi del budget del buon Jason Blum si fanno sentire. Piuttosto pessimi i due attori, che non hanno la benché minima chimica e sembrano marito e moglie come io sembro Topo Gigio. Mai nemmeno che si sfiorino con una mano, cavoli che grande affiatamento di coppia. Per non parlare dei dialoghi, praticamente inesistenti e di una banalità totale. Il resto è una storia mediocre già vista, con il solito espediente di girare quasi tutto in notturna in modo da nascondere i difetti e la pochezza degli effetti speciali. Si può guardare se non si ha di meglio da fare, si dimentica nel giro di un nanosecondo.