zombi (1978)

Uno dei film che + hanno segnato l'immaginario horror degli anni '80.
E' uno spietato, lucido e visionario horror, che è molto di + di un semplice splatter, ma è anche un film di impegno politico, chiarissima metafora della società dei consumi.
Geniale è infatti l'idea di ambientarlo in un grosso centro commerciale, che rende la metafora ancora + netta rispetto agli altri 2 della serie.
Lo splatter poi è tanto e gli effetti di Savini (che tra l'altro compare nel ruolo di uno dei motociclisti) sono stupendi. I tocchi di umorismo macabro ci stanno pienamente. Argento compare accreditato nei titoli ma non centra assolutamente nulla.

Nel complesso, "zombie" è Una tappa fondamentale nella storia dell'horror. Si è cercato inutilmente di attualizzarlo all'epoca del videoclip con l'assurdo remake recente, che voleva essere solo un film di intrattenimento (senza nessuna metafora). Un tentativo patetico.