flcl progressive (2018)

ATTENZIONE SPOILER!!!

Non è certamente facile commentare i seguiti di FLCL: infatti chiunque riuscirebbe a dire "ah, che schifo, non è come l'originale!", d'altra parte, però, motivarne i pro e contro è assai più difficile.
Lo ammetto, solo un grandissimo regista poteva portare un prodotto almeno all'altezza del primo e della concorrenza (non a caso FLCL è stato praticamente un apripista per gli anime surreali) e ciò non è successo, infatti FLCL Progressive pare assai di più una fan fiction, con i suoi pro e contro.
Partendo dai lati positivi, il lato grafico rimane ancora una volta il migliore grazie ai vari stili ben amalgamati e buone animazioni, uniti dalla sempre buona colonna sonora dei The Pillows.
Pure la sceneggiatura non è male, estendendo le tematiche della prima stagione: prostituzione (la tizia col vaso), lavoro (il nerd con gli occhiali) e i giovani schiacciati dall'ego degli adulti (il travestimento di Haruko quando si infiltra come prof) sono quelle più evidenti, dimostrando le buone intenzioni di questo sequel.
Purtroppo bisogna anche mettere in risalto i difetti, primo fra tutti la regia poco coraggiosa: assunto uno stile d'animazione è assai difficile che se lo scrolli di dosso entro due minuti quando la serie originale lo cambiava minimo 3 volte; inoltre anche le battaglie sono abbastanza stanche e scontate, l'unica un po' interessante è quella con l'uomo vestito da condor contro il ferro da stiro della Medical Meccanica nella penultima puntata.
Altro punto dolente sono i nuovi personaggi, tutto tranne che carismatici, mentre sarà una gioia rivedere Haruko che risulta essere uno dei motivi per cui guardare la serie assieme ad alcune citazioni verso la prima stagione.

Non è inguardabile, anzi per certi versi riesce pure a divertire, ma se ciò in una serie qualunque può far valere un 6, tutt'altro discorso vale per un sequel di FLCL: la mancanza di una regia molto voyeuristica (e la parola "molto" qua è molto importante) è un deficit non da poco che smorza le potenziali idee strambissime. Consigliata solo per i completisti, chi è fortemente legato alla prima serie ne rimarrà fortemente deluso.