il simpatizzante (2024)

La storia di Il Simpatizzante è quello di uomo diviso in tutti i sensi. Vietnamita ma mezzosangue francese, rivoluzionario del Vietnam del Nord, ma infiltrato nelle alte sfere del comando militare del Vietnam del Sud. Non ha un nome, ma un ruolo: Il Capitano. Braccio destro del comandante dell'esercito del Vietnam del Sud, è costretto dai suoi superiori del Nord a proseguire la sua attività di spionaggio fino a Los Angeles per controllare le loro mosse e riferire. La sua esistenza si muove tra diversi mondi cercando di conciliare la sua esistenza, dovendo amare un paese, l'America, che è suo nemico. Una vita destrutturata ed annullata da numerosi doveri che lo lacerano in profondità. Sembra una serie drammatica, e lo è, ma le tonalità sono piuttosto variegate, ai limiti del grottesco, intrisi di ironia nera. Un ottimo e poco conosciuto protagonista, almeno per me, Hoa Xuande, bravo a calarsi nei panni non facili del protagonista e con un Robert Downey Jr. che fa il verso al Peter Sellers di Stranamore, con ben quattro personaggi che mostrano il volto distorto dei vari aspetti dell'America stessa. Non facile da seguire perché ci sono molte tematiche e molte linee narrative da seguire. Diciamo che occorre un'attenzione maggiore del normale.