Recensione frontiers - ai confini dell'inferno regia di Xavier Gens Francia, Svizzera 2007
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

Recensione frontiers - ai confini dell'inferno (2007)

Voto Visitatori:   5,53 / 10 (157 voti)5,53Grafico
Voto Recensore:   6,50 / 10  6,50
Dimensione testo: caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi

locandina del film FRONTIERS - AI CONFINI DELL'INFERNO

Immagine tratta dal film FRONTIERS - AI CONFINI DELL'INFERNO

Immagine tratta dal film FRONTIERS - AI CONFINI DELL'INFERNO

Immagine tratta dal film FRONTIERS - AI CONFINI DELL'INFERNO

Immagine tratta dal film FRONTIERS - AI CONFINI DELL'INFERNO

Immagine tratta dal film FRONTIERS - AI CONFINI DELL'INFERNO
 

Distribuito da noi con quasi un anno di ritardo, "Frontiers" è l'ennesimo, brutale horror francese che pretende di competere con i colossi americani del genere. A livello artistico, non si tratta di una competizione troppo difficile; ci vuole poco, infatti, a sbaragliare la produzione statunitense dell'orrore degli ultimi anni, e non è un caso se i film europei di genere si stanno guadagnando una fetta considerevole di appassionati.
Il caso di "Frontiers" è però particolare: l'opera di Xavier Gens infatti si pone, a livello produttivo, sullo stesso piano degli americani, sfidandoli direttamente; non ci troviamo di fronte al solito film girato con un budget ridicolo, una troupe di amici e una certa approssimazione estetica dovuta alla mancanza di investimenti. Quello che stupisce, guardando Frontiers, è proprio la sua natura di prodotto patinato, che ostenta una ricchezza di mezzi davvero insolita per un film di genere europeo.
È un dato importante da sottolineare: significa che finalmente nel vecchio continente qualcosa si sta muovendo, e comincia a esistere una realtà produttiva che ha il desiderio di investire su un genere da troppi anni bistrattato. Forse c'è qualche speranza anche per l'Italia.

Purtroppo, le notizie positive finiscono qui. "Frontiers" non è simile ai torture movie americani dell'ultimo quinquennio soltanto da un punto di vista produttivo, ma li scimmiotta in tutto e per tutto, risultando, alla fine della visione, l'ennesimo clone che puzza di vecchio e già visto.
Ed è un peccato, perché si respira professionalità a ogni inquadratura. La recitazione è ottima, gli effetti speciali dal vero estremamente realistici (quelli in computer grafica un po' meno) e lo stesso Gens (nonostante il pessimo "The Hitman", che però è posteriore di qualche mese a "Frontiers") dimostra di avere un certo talento nel creare atmosfere inquietanti e macabre, ed alcuni personaggi (la donna-bambina pazza e il vecchio gerarca nazista capo famiglia) sono tratteggiati con cura e rimangono abbastanza impressi.

I difetti principali di "Frontiers" (come in quasi tutti i film non del tutto riusciti) risiedono nella sceneggiatura. Non si tratta di un film scritto male, anzi; non ci sono voragini logiche evidenti o momenti involontariamente ridicoli. Si tratta di una totale mancanza di un qualsiasi spunto originale, che non derivi da opere già realizzate (meglio) da altri.
Ci troviamo di fronte alla solita famiglia di pazzi cannibali, che in questo caso sono pure nazisti; al solito gruppo di giovani pronti a essere macellati; alla solita componente del gruppo, appena un po' più sveglia degli altri, che alla fine si salva, coadiuvata dal solito ribelle della famigliola nazicannibale di cui sopra.
Insomma, prima o poi qualcuno dovrà pur capire che "Non aprite quella Porta" e "Le colline hanno gli occhi" sono già stati girati, e più di trent'anni fa.

Essere originali ad ogni costo a volte è più dannoso che riproporre schemi consolidati, ma in questo caso non c'è neanche un briciolo di rielaborazione personale; l'unica cosa che sembrano aver fatto gli sceneggiatori è stata mettere nomi francesi a luoghi e a personaggi. E non basta il tentativo, alquanto goffo, di nobilitare il tutto con un sottotesto politico che meno metaforico e più gridato non si poteva, quasi ci si vergognasse di scrivere un “semplice horror” e si volesse andare oltre. Soprattutto se poi l'unico espediente escogitato da Gens e compagni per supplire alle carenze in fatto di personalità, è quello di procedere per somma di frattaglie, budella e schifezze assortite, calcando a ogni costo la mano sullo shock visivo fine a se stesso, tanto che, dopo la prima mezz'ora di poveracci immersi nel liquame di maiale e poi squartati, l'assuefazione viene naturale e ci si annoia anche un po'.
Non che ci sia qualcosa da obiettare di fronte a una tale esposizione di violenza, che fa impallidire quasi tutti gli horror americani dell'ultimo decennio, riducendoli alla stregua di inoffensivi cartoni animati per bambini; tuttavia, quando i momenti migliori di un film dell'orrore sono quelli in cui non si versa una sola goccia di sangue, a fronte di fiumi e fiumi sprecati per tre quarti di pellicola, si comincia a sospettare che il regista abbia sbagliato qualcosa.
Infatti ci sono un paio di scene, in "Frontiers", che da sole valgono la visione del film: quella del taglio di capelli e la prima apparizione del capo famiglia. Entrambe riescono a spaventare, emozionare e a creare la necessaria empatia per farci seguire le vicende dei personaggi fino alla fine, senza fare un tifo troppo sfegatato per i cannibali nazisti, ed entrambe dimostrano che Gens è in grado di costruire atmosfere sottilmente inquietanti.
Il resto del film, tuttavia, lascia lo spettatore interdetto, come se qualcuno lo avesse improvvisamente afferrato per le spalle e avesse preso a gridargli in faccia una serie di frasi incomprensibili. Lo stile iper-veloce di Gens non aiuta e spesso, soprattutto nelle sequenze più movimentate, è difficile capire quello che sta accadendo sullo schermo, a causa di un montaggio eccessivamente frammentato, che fa pensare più a un videoclip che a un film per le sale cinematografiche.
L'uso insistito della macchina a mano (ed in perenne movimento) anche per delle semplici scene di dialogo, forse è dovuto alla volontà di mantenere sempre elevata la tensione, ma rischia di scatenare una reazione opposta: lo sbadiglio prolungato, accompagnato da un lieve mal di mare.

"Frontiers" è una specie di grande contenitore di tutte le mode, i pregi e i difetti del cinema dell'orrore degli ultimi quindici anni: è in parte un remake, pullula di citazioni al limite del plagio (particolarmente evidenti quelle da "The Descent" e da "Alta tensione"), cerca di supplire alle mancanze in sede di scrittura con l'uso insistito della violenza estremizzata ma mai realmente disturbante e porta alla ribalta, anche nell'horror europeo, che fino a questo momento sembrava esserne esente, quel modo di girare rapido ed estenuante che ha fatto la fortuna della saga di "Saw".
Si allinea, insomma, ai prodotti americani che sbancano ai botteghini di tutto il mondo, diventandone un epigono appena più riuscito, brillante e molto più brutale.
Quello che salva Frontiers dal naufragio è la sua stessa natura di film commerciale, non di nicchia, pensato e costruito apposta per un'ampia fetta di pubblico. Va premiata, infatti, la volontà di produrre un horror in Europa con mezzi non troppo risicati, insieme al tentativo di farsi strada su un terreno che è sempre stato dominio incontrastato dei film americani. E nonostante i difetti macroscopici appena elencati, magari fossero tutti così gli horror mainstream e magari ci fosse qualcuno, qui da noi, disposto a investire e a rischiare su progetti di questo tipo, senza che i registi europei debbano per forza scappare negli Stati Uniti per trovare finanziamenti e incappare, quasi sempre, in clamorosi fallimenti (come lo stesso Gens ha dimostrato).

"Frontiers" è un film importante, anche se non particolarmente riuscito.
Potrebbe essere solo l'inizio, potrebbe diventare un apripista per una rinascita non solo artistica (quella è in pieno corso), ma anche economica del cinema di genere europeo. Certo, la scommessa sarà quella di mantenere un' identità specifica, di non diventare, come il film in oggetto, dei freddi cloni senza un briciolo d'anima dei modelli di riferimento americani. Ma se persino un film bruttarello e derivativo come "Frontiers" è superiore di gran lunga ad accozzaglie inguardabili come "The Hitcher" (il remake) e "Prom Night", tanto per citare due uscite piuttosto recenti, allora forse è in Europa che risiedono quei talenti in grado di rianimare un genere dato per morto come l'horror.

Commenta la recensione di FRONTIERS - AI CONFINI DELL'INFERNO sul forum

Condividi su Facebook Condividi recensione su Facebook


Recensione a cura di L.P. - aggiornata al 15/12/2008

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

200% lupoall we imagine as light - amore a mumbaianime sbullonateanora
 R
anywhere anytimeapocalisse z - inizio della fineappartamento 7abambi: the reckoningbeetlejuice beetlejuiceberlinguer. la grande ambizionebestiari, erbari, lapidariblitz (2024)buffalo kidscaddo lakecampo di battagliacarry-onclean up crew - specialisti in lavori sporchicloud
 NEW
conclavecriaturedesire' (2024)
 NEW
diamantidisclaimerdo not expect too much from the end of the worlddon't moveeterno visionariofamiliafinalementfino alla fine (2024)flow - un mondo da salvarefrancesca cabrinifrancesco guccini - fra la via emilia e il westfreud - l'ultima analisigiurato numero 2goodbye juliagrand tourhalloween parkhayao miyazaki e l'aironehey joeidduil buco - capitolo 2il corpo (2024)il giorno dell'incontroil gladiatore iiil maestro che promise il mareil magico mondo di haroldil monaco che vinse l'apocalisseil ragazzo dai pantaloni rosail robot selvaggioil sogno dei pastoriil tempo che ci vuoleindagine di famigliainter. due stelle sul cuoreinterstella 5555
 NEW
io e te dobbiamo parlareio sono un po' matto... e tu?italo calvino nelle citta'joker: folie a deuxjuniper - un bicchiere di ginkraven - il cacciatorela bambina segretala banda di don chisciotte - missione mulini a ventola bocca dell'animala cosa migliorela gita scolasticala misura del dubbiola nostra terra (2024)la scommessa - una notte in corsiala stanza accantola storia del frank e della ninala storia di souleymanela testimone - shahedl'amore e altre seghe mentalil'amore secondo kafkale deluge - gli ultimi giorni di maria antoniettale linci selvaggeleggere lolita a teheranlimonovlinda e il polloll grande natale degli animalilonglegsl'orchestra stonatalove lies bleedingl'ultima settimana di settembrel'ultimo drinkmadame clicquotmaking ofmaria montessori - la nouvelle femmeme contro te: cattivissimi a natalemodi - tre giorni sulle ali della follia
 NEW
mufasa: il re leonenapad - la rapinanapoli - new yorknasty - more than just tennisnever let go - a un passo dal malenon dirmi che hai pauranon sono quello che sonooceania 2ops! e' gia' nataleoutsideoverlord: il film - capitolo del santo regnoozi - la voce della forestapaolo vivepapmusic - animation for fashionparthenopeper il mio benepeter rabidpiccole cose come questepiece by pieceping pong - il ritornorebel ridgericomincio da taaacsalem's lot (2024)saturday nightshakespea re di napolismile 2snot e splash - il mistero dei buchi scomparsisolo leveling reawakeningsolo per una nottespeak no evil - non parlare con gli sconosciutisqualistella e' innamoratastranger eyessulla terra leggerisuper/man: the christopher reeve storytaxi monamourterrifier 3the apprentice - alle origini di trumpthe bad guy - stagione 2the beast (2024)the conciergethe dead don't hurt - i morti non soffronothe devil's baththe killer (2024)the redthe shadow straysthe strangers: capitolo 1the substancethe sweet eastthelma (2024)this time next year - cosa fai a capodanno?timor - finche' c'e' morte c'e' speranza
 NEW
tofu in japan. la ricetta segreta del signor takanotransformers onetrifole - le radici dimenticateuna madre
 NEW
una notte a new yorkuna terapia di gruppoun'avventura spaziale - un film dei looney tunesuno rossovenom: the last dancevermigliovittoriavolonte' - l'uomo dai mille voltiwickedwolfs - lupi solitariwoman of the hour

1056831 commenti su 51536 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

ALIEN INTRUDERARI-CASSAMORTARIASSASSINI SILENZIOSIBLUE LOCK IL FILM: EPISODIO NAGIBOUDICA - LA REGINA GUERRIERABOY KILLS WORLDCOME E' UMANO LUICOMPAGNE NUDECONSUMEDDANGEROUS WATERSDEAD WISHPERGLI AMICI DEGLI AMICI HANNO SAPUTOHAIKYU!! BATTAGLIA ALL'ULTIMO RIFIUTOHERETICHOLD YOUR BREATHHOUSE OF SPOILS - IL SAPORE DEL MALEI CALDI AMORI DI UNA MINORENNEIL RAGAZZO E LA TIGREINQUIETUDINEL'ARTE DELLA GIOIALATENCYLE AVVENTURE DI JIM BOTTONEL'UNICA LEGGE IN CUI CREDOMALABESTIAMASCARIANATALE A BILTMORENATALE AI CARAIBINESSUNO MI CREDENIGHTFORCEPECCATI DI UNA GIOVANE MOGLIE DI CAMPAGNAPLACE OF BONESROBO VAMPIRE 2: DEVIL'S DYNAMITEROBO VAMPIRE 3: THE VAMPIRE IS STILL ALIVESULLE CANZONI SCONCE GIAPPONESISVANITI NELLA NOTTETHE AMBUSHTHE DELIVERANCE - LA REDENZIONETHE HYPERBOREANTHE LAST BREATHTHE PEEPING TOMTRAPPED - IDENTITA' NASCOSTEUN NATALE MOLTO SCOZZESEYOKAI MONSTERS: ALONG WITH GHOSTS

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

HIT MAN - KILLER PER CASO
Locandina del film HIT MAN - KILLER PER CASO Regia: Richard Linklater
Interpreti: Glen Powell, Adria Arjona, Austin Amelio, Retta, Sanjay Rao, Molly Bernard, Evan Holtzman, Gralen Bryant Banks, Mike Markoff, Bryant Carroll, Enrique Bush, Bri Myles, Kate Adair, Martin Bats Bradford, Morgana Shaw, Ritchie Montgomery, Richard Robichaux, Jo-Ann Robinson, Jonas Lerway, Kim Baptiste, Sara Osi Scott, Anthony Michael Frederick, Duffy Austin, Jordan Joseph, Garrison Allen, Beth Bartley, Jordan Salloum, John Raley, Tre Styles, Donna DuPlantier, Michele Jang, Stephanie Hong
Genere: azione

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net