Voto Visitatori: | 6,88 / 10 (133 voti) | Grafico | |
Voto Recensore: | 7,50 / 10 | ||
Iris (Kate Winslet) e Amanda (Cameron Diaz) sono due donne totalmente agli antipodi, caratterialmente e geograficamente: giornalista britannica di cronaca rosa, timida e insicura la prima; decisamente più "appariscente", sotto tutti i punti di vista, la seconda, donna americana in carriera, che di mestiere -ma è un mestiere?- fa la montatrice di trailer. Ma queste due donne una cosa in comune la possiedono: si ritrovano infatti entrambe a dover affrontare una delusione sentimentale proprio sotto le festività natalizie, per antonomasia il periodo più allegro dell'anno.
Desiderose di evadere dal loro grigiore quotidiano senza apparente via d'uscita, si ritrovano per caso a scambiarsi casa e vita: così Iris finisce nella soleggiata Los Angeles, patria del cinema, mentre Amanda si ritrova nella più umile, ma graziosa e fiabesca campagna inglese.
Trattandosi di una commedia romantica, gli elementi sono sempre gli stessi, e la regista Nancy Meyers (Tutto può succedere, What Women Want) non aggiunge niente di particolarmente nuovo al genere, quindi dopo la prima mezz'ora di film sappiamo già come andranno a finire le cose: la bella con il bello; la simpatica con il simpatico. Quindi un film mediocre? Assolutamente no. È vero, non si tratta certo di un capolavoro stile A qualcuno piace caldo, tanto per citarne uno relativo al genere, ma chi se ne importa? Del resto anche uno dei protagonisti, lo sceneggiatore in pensione Arthur Abbot, cui l'ex "pistolero" Eli Wallach presta il volto e gli acciacchi dell'età, in più parti del film non manca di sottolineare come il cinema della vecchia Hollywood sia ormai un lontano ricordo.
Non è un caso, infatti, che la sua figura risulti essere quella più interessante nel corso della narrazione, così come appare decisamente più intrigante la storia che vede per protagonisti la Winslet e Jack Black, assolutamente più veri, più umani, più "terrestri", rispetto alla controparte formata dalla Diaz e il bel Jude Law.
Oltre al già citato Wallach, non è niente male Cameron Diaz, che ha nella commedia il suo habitat naturale; Jude Law è adorabile nei panni del papà vedovo e piagnone; Jack Black si reinventa, scoprendo di non saper fare solo cinema demenziale, e la Winslet… beh, lei è credibile qualunque cosa faccia. Per il resto, va dovutamente menzionata la brillante trovata dei trailer interiori di Amanda, per non parlare poi della scena che si svolge in videoteca, impreziosita dal cammeo di Dustin Hoffman, in cui il personaggio di Jack Black, il compositore di colonne sonore Myles, si e ci diverte con tutte le sue citazioni relative alle colonne sonore e ai maestri che hanno fatto la storia della settima arte.
Un film grazioso dunque, consigliato per una serata autunnale da gustare con la persona che si ama accanto e una bella tazza calda di cioccolata; ma la cosa positiva di questa pellicola è che è fruibilissima perfino da chi è ancora in cerca dell'anima gemella o è in una fase sentimentale non proprio favorevole, grazie al giusto equilibrio tra romanticismo e umorismo. È un film che infonde fiducia e allegria, e che ci ricorda quanto sia fondamentale prendere in mano la propria vita, quanto sia importante cercare di essere protagonisti della propria esistenza e non meri spettatori. Arthur Abbot docet.
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Recensione a cura di Luke07 - aggiornata al 20/07/2009
Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it
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