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Inizia con una cicogna in volo a consegnare il pacco-bebè "Maschi contro femmine", film uscito nell'autunno 2010 a cura di Fausto Brizzi.
Dopo il successo di "Ex" Brizzi ci riprova con la commedia sentimentale proponendo un gruppo di attori sulla breccia tra cui l'onnipresente Claudio Bisio, qui in un piccolo ruolo, impegnati in una storia di tipo "circolare" con gli interpreti legati tra loro da vincoli di varia natura che vivono storie autonome all'interno del film.
Ambientato a Torino senza un solo attore della città della Mole (a parte l'amichevole partecipazione della Littizzetto), il film gioca principalmente sulla figura di Walter, allenatore di una squadra femminile di volley (Fabio De Luigi), neo papà di un bel maschietto con moglie tutta dedita al pupetto che inevitabilmente finisce per trascurare il marito pupone.
Altro protagonista è il bel Alessandro Preziosi, collezionista di fanciulle e dei loro capi intimi, con un rapporto prima di odio e poi di amore con la battagliera vicina di casa, una Paola Cortellesi in gran forma.
Non mancano le storie dedicate alla crisi di mezza età rappresentata dalla neo divorziata Carla Signoris, troppo impegnata a tentare di sembrare più giovane da non accorgersi del corteggiamento di un collega vedovo e la storia per i più "ggiovani" con il brizziano (dai tempi del mitico "Notte prima degli esami") Vaporidis alla prese con una ragazza decisamente incerta.
La sfida tra i due sessi, poi raddoppiata con "Femmine contro maschi", si combatte a colpi di battute e linguaggio sciolto anche con uso abbondante di doppi sensi.
L'impianto di base è di matrice teatrale con la parola più che l'azione come protagonista e alcuni tra gli attori del cast sanno fare tesoro della loro abilità nello scilinguagnolo (Cortellesi e Signoris in testa).
Il gioco a incastro dei vari episodi funziona pur non raggiungendo la perfezione di "Ex" e il prodotto finale potrebbe dirsi riuscito poiché riesce a generare l'effetto voluto nello spettatore vale a dire la risata. Peccato però che delle quattro storie funzionino davvero solo quella con il finto stralunato De Luigi e quella con la coppia Preziosi-Cortellesi (più grazie a lei che a lui, repetita iuvant) mentre poco probabile e gracilina appare l'avventura di Vaporidis con la bella Felderbaum e quasi depressivo, salvato in corner solo dal lieto fine, l'episodio con la desperate Signoris.
Da vedere a casa se ci si è annoiati o stancati molto durante la giornata.
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Recensione a cura di peucezia - aggiornata al 19/04/2011 14.52.00
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