Voto Visitatori: | 6,39 / 10 (223 voti) | Grafico | |
Voto Recensore: | 7,00 / 10 | ||
Xander Cage è un fanatico degli sport estremi che, dopo aver compiuto l'ennesima bravata gettandosi da un ponte con una Corvette (rubata) e con la polizia alle calcagna, viene reclutato dall'agenzia della sicurezza nazionale americana che, in seguito alla morte di un loro agente, intende spedirlo a Praga, nell'Europa dell'est, al fine di infiltrarsi e raccogliere informazioni su una potente organizzazione criminale denominata 'Anarchia 99', intenzionata a creare una micidiale arma biologica che potrebbe distruggere il mondo intero.
La minestra è sempre la stessa: c'è il macho che deve salvare il mondo per salvare se stesso, c'è la pupa che gli va dietro perché vuole salvarsi anche lei, c'è il cattivone megalomane che vuole distruggere il mondo e ci sono le annesse e connesse esplosioni e sparatorie seguite da calci, testate e pugni in faccia. È chiaro che ci troviamo di fronte ad uno degli action-movie più grossolani che si siano mai visti in questo decennio, ma è del tutto inutile, in questo caso, fare i perbenisti: chi ama il cinema impegnato di Kim Ki-Duk e Wong Kar-Wai, dovrebbe evitare di vedere "xXx", dal momento che sa in anticipo che ciò che vedrà non è altro che una sequela di scene frenetiche con le esplosioni e le sparatorie sopraccitate che si susseguono ogni dieci secondi e anche meno.
Quest'ennesimo film diretto da Rob Cohen, che si è già occupato della regia di uno fra i must del cinema d'azione contemporaneo ("Fast and Furious"), ha il pregio di saper far emergere da un attore solo apparentemente insignificante come Vin Diesel, un'intelligenza e una simpatia tali da rendere la pellicola molto più interessante e molto più divertente di quanto, probabilmente, la sceneggiatura di Rich Wilkes aveva da offrire.
Diesel non è 'fratello' di Sylvester Stallone, Bruce Willis, Steven Seagal e Jean-Claude Van Damme, poiché egli evade dal comune stereotipo dell'indistruttibile macho dei film d'azione per la sua (non) staticità recitativa, per il suo carisma che trascina con sé gli spettatori esattamente come fa un cantante o un cabarettista con il suo pubblico e per i suoi irresistibili tatuaggi. Certo, rimane sempre un macho, ma per lo meno è simpatico e sa recitare. Peccato che poi, dopo questo film, il buon Vin non ne abbia più azzeccato uno, salvo il validissimo e stravagante legal thriller di Sidney Lumet, "Prova a incastrarmi", che però non è andato benissimo, sia a livello di pubblico che di critica.
Ogni sequenza è costruita con l'unico scopo di dare sfogo ai più sfrenati e incontenibili talenti del protagonista Xander Cage, che si butta da un ponte con il paracadute, impenna a più non posso con una motocross, fa snowboard su una montagna inseguito da una valanga da lui stesso provocata, sfreccia in macchina come non mai e, alla fine, diventa inevitabilmente l'Eroe di turno.
Tra i suoi comprimari ci sono anche la nostra Asia Argento, come sempre splendida ma che farebbe meglio a tenersi distante dal doppiarsi e l'immenso Samuel L. Jackson, che anche in un action-movie rozzo e sporco come questo riesce a dare dimostrazione del suo istrionismo uscendone pulito e immacolato.
Non c'è molto da salvare e da stroncare in "xXx", un film che, come si dice in questi casi, non esprime al meglio il concetto di arte cinematografica ma fa il suo lavoro dignitosamente e consapevolmente, e per questo va premiato.
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Recensione a cura di FrancescoManca - aggiornata al 24/08/2010 16.21.00
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