alla ricerca della felicita' (1940)

Il film che mise la parola fine al successo della piccola Shirley Temple.
Una pellicola ad alto budget che strizza più di un occhio al Mago di oz, tecnicamente ben fatta ma che dopo un inizio interessante diviene parecchio soporifero.
Non proprio da buttare ma lontana dai miei gusti, sufficienza regalata.

I ricordi dei film con Shirley Temple che ho visto da bambino sono quasi del tutto sbiaditi, quello che ricordo chiaramente è la struttura delle storie interpretate da "riccioli d'oro" che avevano la consistenza delle favolette zuccherose con piccola morale etica annessa.
Questo THE BLUE BIRD, tratto da un racconto di Maeterlinck, aveva nelle intenzioni cavalcare l'onda del successo de IL MAGO DI OZ, uscito al cinema l'anno prima, avendo a disposizione un alto budget, una fotografia in technicolor e la bambina prodigio del cinema americano. Manco a dirlo fu un fiasco clamoroso...nonostante le due nomination all'oscar.
Se la parte tecnica è apprezzabile, non si può dire altrettanto della storia, totalmente annacquata da sentimentalismo blando e zuccherino. ll ritmo non ha grandi picchi e non consente una visione briosa e la stessa Temple non sembra convincere pienamente.
E' una pellicola particolare, come la vita artistica della protagonista, piena di colori vivaci e fantasia ma basta grattare via la tenue patina dorata per far affiorare una noia quasi soporifera.
Rest in peace, Shirley.