amare con rabbia (1984)

Spirito ribelle e problematiche adolescienziali in uno dei teen-dramas meno banali degli anni 80. D'accordo che non si risparmia qualche luogo comune di troppo e qualche inevitabile tocco di melassa (vedere finale); ma gli argomenti che propone, li affronta comunque in maniera schietta, coinvolgente, e con la giusta dose di sincerità. Un'opera decisamente superiore alla media e di cui meritano menzione speciale: i due mitici protagonisti (belli, sexy e dannati come non mai), l'affascinante fotografia spenta e senza vie di fuga, e l'indimenticabile colonna sonora ricca di ballate irrefrenabili e melodie malinconiche (fantastica "Never Say Never" dei Romeo Void, messa durante lo scatenato ballo nella palestra della scuola).
Un bel esordio di amore e rabbia questo di James Foley, regista da me molto apprezzato che ha sfornato un buon film (questo), due piccoli gioielli ("A Distanza Ravvicinata" e "Più Tardi Al Buio") e un capolavoro assoluto ("Americani").

Parte di contorno per Adam Baldwin e fugace apparizione per Jennifer Grey.

Love story travagliata e ribellistica in splendido stile anni '80, diretta da Foley con la giusta dose di aggressività e sentimento ed interpretata da due protagonisti bellissimi e bravissimi. Non la solita sbobbetta adolescenziale, anche se gli stereotipi non mancano, ma il film è ben fatto e ricco di emozione.

Di ingenuità il film ne ha eccome, ma ho una specie di debole per questo film e per l'Aidan Quinn di allora. Nessuno si scandalizzi se confesso che ne ero letteralmente infatuato. Un attore anche piuttosto bravo che non ha avuto la carriera che avrebbe sicuramente meritato.
E poi, all'epoca giravo sempre con un "chiodo borchiato", proprio come il protagonista.
"Amare con rabbia", comunque, resta per vari motivi un film interessante