blu38 (2021)

Blu38 è un thriller che non decolla e che è soprattutto prevedibile. Proprio questo secondo elemento manda a monte i propositi del film perché dietro la prevedibilità la tensione non decolla e la durata, secondo me eccessiva, lo rende un prodotto di una noia mortale. A nulla valgono i tentativi della Ponziani per vitalizzare il suo personaggio di una donna con un peso immane a cui se ne aggiunge un altro. Quel poco di esistenza rimasta è messo in pericolo. Fratter è abituato ai budget ridottissimi, ho apprezzato un documentario su Joe D'Amato, meno il suo lungometraggio Snuff, ma Blu38 mi ha dato la sensazione di un prodotto concepito male, almeno per me.