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In questa opera, "quasi" teatrale (!!!) c'è la voglia di tornare ad una produzione più intima (dopo le escursioni quasi hollywoodiane di Realitè, Wrong, wrong cup), un film "minore" quasi, ma solo perchè più intimo. Il divertimento è comunque garantito e le situazioni surreali non mancano. Per chi lo apprezza un grande spasso.
Un ufficio di polizia,un commissario,un sospettato e l'interrogatorio.A volte basta davvero poco per fare un buon filmBasta metterci qua e la' personaggi interessanti che entrano in scena per portare la loro dose di surreale,e poi andarsene per tornare al racconto , fatti di flashback temporali dove si vedono cose che non sono ancora successe e persone che verranno conosciute in seguito.Questi paradossi,questa comicita' surreale e dei dialoghi davvero divertenti randono il tutto surrealmente bello.Un altro "centro" per Dupieux
Il film si basa su un soggetto molto scarno, un interrogatorio alla stazione della polizia, al quale Dupieux applica una gran quantità di varianti tale da renderlo completamente surreale, giocando su un paradosso continuo e situazioni ai limiti del folle. Esilarante con dialoghi molto curati ed attori perfettamente all'altezza. Non per bimbominkia.