caleidoscopio (2023)

Una miniserie senza un ordine predefinito, cioè i singoli episodi, caratterizzati dal colore più che da un numero possono essere visti in qualunque ordine. In teoria, perchè malgrado il carattere autoconclusivo di ogni singolo segmento, gli ultimi due devono essere visti per ultimi. Solo che il settimo, che racconta gli accadimenti post-colpo, precede l'ottavo, il colpo vero e proprio. La storia di Caleidoscopio copre un arco lungo un quarto di secolo, le interazioni dei personaggi sono buoni, perchè c'è un bel cast, ma nella sostanza sprecato. Pur toccando una diversa quantità di generi e la modalità più o meno random della fruizione, non apporta nulla di particolare ed il difetto maggiore per una miniserie è di essere inconcludente e lo si vede prorpio negli ultimi due episodi. Vedere il post-colpo prima del colpo vero e proprio toglie tensione, lasciando troppi elementi in sospeso. Se giustificato a livello narrativo va bene anche un finale aperto, che è cosa ben diversa dall'essere inconcludente.