caracas (2024)

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Titolo Originale: CARACAS

Regia: Marco D'Amore

Interpreti: Toni Servillo, Marco D'Amore, Lina-Camélia Lumbroso, Marco Foschi, Angela Pagano, Brian Salvatore Parisi

Durata: h 1.50
Nazionalità: Italia 2024
Genere: drammatico
Al cinema nel Febbraio 2024

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Trama del film Caracas

Caracas ha cinquantacinque anni, è nato in Venezuela ed è il re della zona della stazione. Ha il cranio rasato e le idee razziste di un naziskin, si sta convertendo all’Islam, detesta i ricchi, gli americani e i comunisti, ma appena può aiuta gli sconfitti, i senzaniente. L’io narrante è un giornalista quasi ottantenne, tornato a Napoli dopo moltissimi anni. Conosce Caracas, insieme al quale percorre il cuore più inospitale della città. I loro giri notturni sono un viaggio a ritroso nel tempo − gli anni Quaranta e Cinquanta, ma anche l’epoca dei nonni e bisnonni − e l’occasione per raccontarsi. Caracas rivive la sua disperata storia d’amore con Rosa La Rosa, irreparabilmente inquinata dall’eroina. Il narratore ripensa all’epoca in cui grandi giornalisti e scrittori avevano tentato di salvare l’anima di Napoli. Finché una rivelazione li separa per sempre.

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Voto Visitatori:

5,50 / 10 (6 voti)

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Voti e commenti su Caracas, 6 opinioni inserite

Commenti: Tutti |

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Noodles71 @ 01/10/2024 18:43:38

6 / 10

Mi è piaciuto a frangenti il secondo film diretto da Marco D'Amore che risulta troppo complesso, non riuscendo a giungere ad una spiegazione precisa e perdendosi in una narrazione abbastanza ostica da seguire per lo spettatore medio. La coppia D'Amore e Toni Servillo funziona in parte ma troppo distanti le caratteristiche recitative dei due attori. Immagino che la difficoltà maggiore sia stata quella di riportare sul grande schermo il romanzo "Napoli Ferrovia" da cui è tratto "Caracas". Pellicola molto lenta che si segue con difficoltà ma l'ambientazione nei quartieri di una Napoli che "inghiotte e terrorizza ma allo stesso tempo affascina", rende benissimo lo stato emotivo in cui si ritrova il vecchio scrittore "Giordano Fonte". Film che non offre nessuna spiegazione finale essendo stato studiato come una libera interpretazione da parte dello spettatore. Non lo rivedrei sicuramente...

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TheLegend @ 24/08/2024 01:00:51

5½ / 10

Mi aspettavo di meglio, dopo un inizio interessante il film inizia a spegnersi e ad annoiare abbastanza.

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bleck @ 10/07/2024 19:09:29

4½ / 10

Prima di vedere il film e lette le precedenti rece pensavo quanto potesse essere strano che un opera con Servillo e Ciro potesse avere una media così bassa.
Dopo aver visto il film l'ho capito...

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andrea9002 @ 04/07/2024 07:29:44

5 / 10

Già di mio non sono un grande appassionato di cinema italiano comunque a questo Caracas preferisco di gran lunga L'immortale (precedente lavoro di D'Amore) che caratterizzava magnificamente la Napoli degli anni 80... qui invece, nonostante un Toni Servillo in più, sembra tutto molto fittizio, quasi teatrale, diciamo una sceneggiata napoletana...
Molte puntate di Gomorra sono meglio di questa messa in scena molto ambiziosa ma poco incisiva.

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The Gaunt @ 02/07/2024 15:43:01

6 / 10

La Napoli labirintica e quasi dantesca di D'Amore è un luogo di perdizione/redenzione per il Caracas e luogo della memoria per lo scrittore Giordano, originario di Napoli ma che torna nella sua città natale per annunciare che non scriverà più. Ma è proprio la memoria di una città apparentemente cambiata ma che in fondo mantiene quelle sue caratteristiche intrinseche, permettono a Giordano di trovare nuovi spunti attraverso Caracas, fascista che si vuole convertire all'islam. Intricato come i vicoli di Napoli, la struttura narrativa di Caracas è fatta di moti rimandi e giochi di specchi, che però a lungo andare eccedono nel barocchismo del finale. Un film comunque molto ambizioso anche se solo parzialmente riuscito.

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Wilding @ 10/03/2024 15:58:10

6 / 10

La trama è complessa, e suppongo in tanti avranno ognuno una propria idea del soggetto e del significato al termine della visione. Il confronto poi tra i due interpreti protagonisti è davvero impari: Servillo e D'Amore sono proprio mal assortiti, troppo evidente la disparità interpretativa per non essere notata.
Alcune cose si salvano e nel complesso si raggiunge la sufficienza.

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