Nel 1958 la legge Merlin chiuderà per sempre le case di tolleranza. Il film ricostruisce con brio e ricchezza di testimonianze - da studiosi dell'antichità a esperti di arte figurativa, da registi come Tinto Brass e Lina Wertmüller ad attori come Lando Buzzanca, da Luciana Castellina a Eva Cantarella - costume, letteratura e memoria di queste stazioni di estasi e sfruttamento, di seduzione e disperazione: la promiscuità delle sale d'attesa (rievocata in alcune celebri scene di Roma di Fellini), le delusioni d'amore che spesso spingevano le donne a quel lavoro, l'apprendistato erotico dell'adolescenza.
Nessuno ha ancora votato e commentato
CASE CHIUSE
Ordine elenco: Data Media voti Commenti Alfabetico
in sala
archivio