Robert (Nicholson), un bravo pianista, ha rotto con la famiglia colta e borghese e ora vive alla giornata insieme a Rayette, una ragazza un po' svampita incinta di lui. Poiché il padre sta molto male, torna a casa, ha una storia con la fidanzata del fratello, ma non mette radici.
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soprattutto per il protagonista che non riesce a respirare il fetore del mondo che lo circonda.
artista che rinuncia al suo talento, all'arte per fuggire dal mondo o forse da se stesso eterno incompiuto.
grandiosa la scena di robert che suona il piano su una camionetta in mezzo al traffico di uomini in scatolette di ferro, insetti e torturaratori del suono con i loro clackson infernali, sono esseri gia' morti,e' proprio lo sfuggire all'odore di morte che porta il protagonista a fuggire sempre per non morire del tutto.
il fuggire ovviamente deve inoltre essere interpretato pensando al titolo e al ruolo del protagonista ,erede di un importante famiglia di musicisti, quindi come fuga dal peso della responsabilita'(abbandono della moglie incinta).