demon's twilight - lontano dalla luce (2010)

Quest'opera prima di Federico Lagna presenta alcuni aspetti sicuramente interessanti ed altrettanti pesanti difetti che ne compromettono irrimediabilmente la qualità complessiva.
Partendo dalla trama bisogna dire che l'idea di una Torino magica e pagana non è niente male anche se non è originale.......il problema è che solo l'idea si rivela buona,la trama viene sviluppata in modo non esaltante a causa della sceneggiatura (scritta dallo stesso regista) parecchio superficiale e con dei protagonisti ricchi,odiosi e viziati con cui lo spettatore difficilmente riuscirà ad immedesimarsi.
Il film così non riesce ad appassionare mai ma anzi dopo un po incomincia anche ad annoiare.
Discreta invece la regia,Lagna dimostra di avere una buona mano,riesce a girare delle scene abbastanza d'effetto,costruisce una buona atmosfera e riesce addirittura a trasmettere un po di tensione.
Peccato che tutto ciò venga rovinato da un terribile montaggio e da un cast d'attori uno più cane (o cagna) dell'altro.
Sono dell'idea che Lagna con una buona sceneggiatura (non scritta da lui) potrebbe riservare delle piacevoli sorprese........

Questo film rispecchia fedelmente il suo regista: è proprio una lagna.
Partiamo dal presupposto che se un prodotto che osa definirsi horror non produce la minima emozione, non inquieta, non crea tensione nè tenta di imbastire una storia d'atmosfera non ha motivo di esistere, e in questo DEMON'S TWILIGHT rappresenta uno dei massimi esempi di inutilità.
Al regista Federico Lagna mancano tre cose per avere successo: ambizione, talento ed iniziativa. E non è certamente con pellicole insulse come queste che potrà aspirare ad un posto importante nel cinema horror nostrano.
Sul cast meglio calare un velo pietoso: sono sicuro che se si presentassero allo zoo sarebbero bersagliati da noccioline tirate dalle scimmie che li sbertuccerebbero senza pietà. La storia non ha un ritmo adeguato e favorisce la calata delle palpebre, risultando banale, frivola ed inconsistente senza tentare di proporre qualcosa di valido, o addirittura di nuovo e fresco.
Bocciato sotto tutti i punti di vista.

la nuova dimensione dell'horror made-in -Italy? speriamo di no.

Appena sufficiente.
Lagna, probabilmente esordiente, ha fatto un buon lavoro nella direzione (suoni e colori stupendi, poi la location del cimitero è fenomenale, chissà dove l'ha trovata). Peccato che di horror non c'è niente. Qualche svenimento con bava alla bocca non la chiamo "possessione". Peccato anche per le interpretazioni stile recita di prima media.

L'idea alla base non è malvagia perchè cerca di rievocare le atmosfere gotiche di certi horror del passato. Il difetto principale di questo film però è che il tutto rimane nella forma dell'abbozzo, non essendoci uno sviluppo della storia che riesca ad avvincere, colpa anche di una regia che cerca l'eleganza a scapito della tensione, molto bassa. Abbozzati sono i personaggi peraltro non sostenuti da una recitazione di buon livello e dal tono fin troppo serioso. Non regge nemmeno la scusante del basso budget a disposizione, perchè con mezzi analoghi e rimanendo nel campo attuale italiano, un regista come Lorenzo Bianchini (Custodes bestiae) ha saputo fare molto meglio.

E' la volta buona ? Macchè, manco per idea e l'horror italiano continua ad attestarsi al di sotto della media. Damon's twilight non spaventa, non emoziona, non appassiona. Peccato. I pressupposti c'erano, ma una scenggiatura fin troppo schematica, stringente e che si conclude con un finale banalissimo, sottrae qualunque entusiasmo. Mi aspettavo molto di più.. e invece, niente da fare.
Insulso.