erotik (2018)

Che Cristopharo si sia ispirato alle macabre gesta di Dahmer è piuttosto palese,ottenendo come risultato una pellicola grottesca,esplicita ( sprazzi di pornografia) e terribilmente malsana, realizzata con due spicci ed un pugno di attori ( perfetto Western per il ruolo),eppure molto curata tecnicamente ( in particolare la fotografia).
Effetti speciali artigianali funzionali in alcune sequenze,risibili in altre.
Praticamente privo di dialoghi e dalla durata contenuta ( un oretta circa).
Certamente influenzato da un certo tipo di cinema tedesco (Nekromantik,Schramm,ecc) ma anche dotato di una forte personalità, ennesima conferma del talento di Cristopharo,occhio però,si tratta di una pellicola disgustosa ed estrema non proprio adatta alle persone più sensibili.

E' un film sicuramente estremo. L'orrore necrofilo si spinge fino alla pronografia perversa. Un viaggio nella malttia del suo protagonista che dal nome, si ispira alle tragiche e tremende gesta del Mostro di Milwakee. Christphano con un budget ridottissimo crea un ambiente realmente malsano, un buona colonna sonora che sottolinea il marcio a cui assistiamo senza molti filtri. Un protagonista magari così lombrosaniamente repellente, perso nella sua follia e preda di deliri di antichi rituali egiziani. Effetti speciali abbastanza efficaci e molto artigianali, pur non essendo perfetti, ma Cristpharo più che puntare a questo elemento cerca di puntellare bene il contesto con scene molto spinte ed esplicite. Molte citazioni al suo interno, dal Buttgereit di Nekromantik, al Buio Omega di Massaccesi.