e' solo la fine del mondo regia di Xavier Dolan Canada, Francia 2016
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

e' solo la fine del mondo (2016)

Commenti e Risposte sul film Invita un amico a vedere il film Discutine sul forum Errori in questa scheda? Segnalaceli!

Seleziona un'opzione

Dove puoi vederlo?

locandina del film E' SOLO LA FINE DEL MONDO

Titolo Originale: JUSTE LA FIN DU MONDE

RegiaXavier Dolan

InterpretiLéa Seydoux, Marion Cotillard, Vincent Cassel, Gaspard Ulliel, Nathalie Baye

Durata: h 1.37
NazionalitàCanada, Francia 2016
Generedrammatico
Al cinema nel Dicembre 2016

•  Altri film di Xavier Dolan

Trama del film E' solo la fine del mondo

Louis, giovane scrittore che da tempo ha lasciato la sua casa di origine per vivere a pieno la propria vita, torna a trovare la sua famiglia con una brutta notizia. Ad accoglierlo il grande amore di sua madre e dei suoi fratelli, ma anche le dinamiche nevrotiche che lo avevano allontanato dodici anni prima.

Sei un blogger? Copia la scheda del film Sei un blogger? Copia la scheda del film

Voto Visitatori:   7,35 / 10 (34 voti)7,35Grafico
Miglior regista (Xavier Dolan)Miglior attore (Gaspard Ulliel)Miglior montaggio (Xavier Dolan)
VINCITORE DI 3 PREMI CÉSAR:
Miglior regista (Xavier Dolan), Miglior attore (Gaspard Ulliel), Miglior montaggio (Xavier Dolan)
vota e commenta il film       invita un amico
Cerca il commento di: Azzera ricerca


Voti e commenti su E' solo la fine del mondo, 34 opinioni inserite

caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi
  Pagina di 1  

Crimson  @  09/01/2017 13:02:59
   9½ / 10
Spoiler presenti.

But the beast beneath the skin has been whispering, wondering, wondering, whispering
It's only the end of the world again.

"Quanto tempo?"

Il tabù della morte.

Il dolore da condividere perché appartiene a quella sfera intima di cui fa parte anche l'amore.

Il diritto di poter essere padroni, per quanto possibile, della propria vita, di condividere la propria morte.
Parlare della propria morte come testimonianza della propria vita.
Il diritto di esprimersi.
Il diritto di poter riassaporare, rivedere e riascoltare i frammenti della propria vita, sparsi ma raccolti. Lontani, ma ancora raggiungibili. Fino al limite estremo.
Il diritto di rivangare non tanto il passato, quanto la memoria di quel passato.

Il desiderio di rivedere la "vecchia casa maltrattata dal tempo". Ricordi di miseria e tempi duri, ma quando la vita passa davanti, tutta, sapere di aver vissuto in un posto che malgrado tutto è lì, meta e non solo punto di partenza, appartiene alla legge del desiderio di riconciliazione che sgorga.
Nella vecchia casa sono nati i sogni, e Louis avrebbe voluto accarezzarli per l'ultima volta.
Desiderio di riscoperta per chiudere degnamente il cerchio. Desiderio che la testa poggi di nuovo su quel materasso.
La vecchia casa, non ha senso vederla: la brutalità della rinuncia.
Desiderio di avere la possibilità di pronunciarsi, di pronunciare la morte, per spezzare quel tabù condividendo la verità, nuda e semplice, eppur dolorosa, con la propria famiglia, con chi più di chiunque altro ha il diritto e il dovere di sapere e accogliere.
"Che cosa sei venuto a fare", domanda ripetitiva come una interrogativa subdola. Non c'è tempo per porsi in ascolto per più di una manciata di secondi, si è perso il tempo dell'attesa, del mettere gli altri nelle condizioni di esprimersi secondo i loro tempi, le loro intenzioni, le loro necessità.

La pendola, il tempo scorre, quando sarà il momento giusto?
Le parole circostanziali per introdurre le parole "giuste", quanta fatica. Scegliere il momento "giusto", Louis ci ha provato, tre parole da dire e da rispondere, quelle essenziali, a volte quelle per rompere il ghiaccio dell'omertà.
La paura di parlare e di ascoltare, per contro, la paura di sentirsi dire che si muore, come se non lo sapessimo.

La madre, tutto a punto, la mater familias che ha sempre sognato di poter esclamare "Come stiamo bene insieme, va tutto bene", la nostalgia per le domeniche trascorse in famiglia, essere artefice della spensieratezza della famiglia, un riflesso ormai consunto, irrimediabilmente.
I piatti preparati impeccabilmente "come nei libri".
La madre che vede gli occhi del padre nel figlio, perché la genetica non mente, ma il dolore di un figlio è talvolta inconcepibile, quella frase "devo andarmene" necessariamente il timore che sia un'esperienza terrena, impossibile che sia la morte. La morte di un figlio è impossibile da considerare per una madre, tra le righe. A volte. Sarà più preparata, la prossima volta. Non ci sarà una prossima volta, un concetto alieno per l'amore irrazionale di una madre.
Lei resterà sempre quella della veste svolazzante delle domeniche, la stessa fantasia della tenda anch'essa svolazzante che Louis osserva mentre l'abbraccia, con le narici intrise di quel profumo di una mamma che è impossibile da dimenticare, e che ogni volta che si cade in un suo abbraccio si ritrova come la prima volta, anche a distanza di decenni. La tenda-vestito materno che ricorda l'infanzia noi la vediamo nel riflesso degli occhi azzurri di Louis (tutti gli interpreti hanno gli occhi chiari, tutti azzurri eccetto lei, verdi).

Suzanne, l'incoscienza del mondo. Non a caso il dialogo è nella sua stanzetta, il suo letto, la speranza adolescenziale di andare lontano, ancora inconsapevole del dolore del mondo. Non sono accadute cose strane, omicidi, reati, tradimenti, quelle cose che si vedono nelle vite degli altri. La morte, anche qui, un'eco lontana. Nessuno la rassicura, nessuno le spiega.

Gli sguardi: Catherine e Louis nel salotto, soli nel mondo in quel momento. Lui ha la barba di due giorni, e lo sguardo perso.
"E' malato", pensa Catherine, si accorge Catherine, goffa nell'esprimersi, l'emblema che linguaggio emotivo e verbale non procedono di pari passo, contrariamente al tangibile, lei che non ride di una pessima storiella che prende per il **** una ragazza down, la trova di cattivo gusto, mentre per Antoine è la sola iniziativa verbale non violenta che intraprende per tutto il film; il solo terreno sul quale conversare "normalmente" è trovare un "argomento" di questo genere.

Catherine che "non è della famiglia", preferirebbe che Louis e Antoine si parlassero, in intimità. Quando i due tornano dal delirante giro in auto, teme che abbiano litigato: conosce Antoine emotivamente, non tanto per cose riferite da lui (non era a conoscenza che fosse stato in Cina, ad esempio) e intuisce cosa la parola "morire" gli possa suscitare, tanto che più tardi nel momento in cui Louis cerca di spiegare il motivo della propria visita, lo prende per mano.

L'occhiolino prima, la confidenza verso il fratello maggiore, la ricerca di un contatto maschile, con "chi saprà capirmi, ho pensato", esclama Louis in auto, prima di una folle corsa, che gli lascia una camicia sudatissima tra spavento, tristezza, dolore. Antoine non solo non l'ascolta, s'incazza persino, lo accusa farneticando di aver inventato una storia, "l'ennesima storia per incularlo", nella paranoia più malsana, ed è egli stesso che aggiunge un particolare di fantasia (la lettura del giornale) nel racconto. Efficace, per una volta, il doppiaggio italiano che traduce "nel contempo" l'espressione forbita ma naturale di Louis, che Antoine sbeffeggia (nella versione sottotitolata è tradotta con "nell'attesa" ed effettivamente non si capisce perché Antoine debba sottolineare con derisione tale espressione).
La morte di Pierre, "il tuo Pierre", gli viene in mente di riferirla così, d'impulso, preceduta da uno schiocco di dita come un particolare, omesso e recuperato.
Louis persiste a provare fino all'ultimo a comunicare con Antoine: lo sguardo sorridente durante il dessert, così caldo e dolce e ebbro di amore. L'illusione che non ha riconoscimento.
"Devo andare via", esclama: Antoine reagisce come sempre, terrorizzato, perché ha capito (come suggerisce il tipo seduto dietro di me nella sala). Il terrore di infrangere la vacua ma rassicurante sterilizzazione della realtà. Una camera iperbarica: ecco cosa desidererebbe per sé e per gli altri. Soprattutto per sé, ma anche per gli altri, e qui nasce la tenerezza verso questo personaggio che si difende distruggendo, indifeso ma violento. Lui, il primogenito - la responsabilità che rifiuta - avrebbe voluto difendere le altre, le donne, isolarle dall'impronunciabile morire, che Louis ha edulcorato per provare a introdurre il concetto. Ha fatto un bel casino, Antoine, l'ennesimo. L'ennesima prevaricazione "a fin di bene", ma pur sempre prevaricazione - la sua difesa è offesa.
Le nocche di Antoine ferite da un pugno a qualcosa o qualcuno, l'inesplicabile che trova sbocco tramite l'esercizio del pugno.

Lascia Louis interdetto, sa che è remissivo, lo costringe a partire. Gli nega la possibilità. Gli serve l'alibi (appuntamento serale). Louis accetta: tornare è equivalso ritrovare gli stessi motivi che l'avevano spinto a partire. Ma Louis è diverso, pentito sinceramente della propria assenza pregressa, asseconda il desiderio materno ("avete il diritto di venire a trovarmi"). Si è reso conto irrimediabilmente e definitivamente che il suo sentire è incompatibile con quello degli altri, coloro che avrebbero dovuto, o saputo capire.

Solo Catherine, l'estranea, traduttrice emotiva secondo una consonanza non verbale, destinataria del cenno di Louis di mantenere il segreto, a cui risponde annuendo e chiudendo gli occhi nel mantenere tacito un accordo, l'unico possibile.

  Pagina di 1  

vota e commenta il film       invita un amico

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

100 litri di birra207328 anni dopoa deadly american marriage: il caso jason corbett
 NEW
afroditealbatrossandy warhol - the american dreamaragoste a manhattanarrivederci tristezzaballerina (2025)black bag - doppio giocoblack teabreathe - fino all'ultimo respiro
 NEW
breve storia di una famiglia
 NEW
bring her back - torna da mecapi di stato in fugacasa in fiammecolpi d'amorecome fratellicome gocce d'acquacosi' com’e'dedalusdeep cover - attori sotto coperturadept. qdivertimento (2022)dragon trainer (2025)echo valleyel jockeyelioeternal - odissea negli abissieternity packagef1: il filmfear street: prom queenfinal destination: bloodlinesfino alle montagneflight risk - trappola ad alta quotafrancesca e giovannifuorigino & friends eroi per la citta'gli esseri realihappy holidaysheart eyes - appuntamento con la morteho visto un reholly (2023)hurry up tomorrowi fantastici quattro: gli inizii play mother - il gioco del maleil bacio della cavallettail maestro e margherita (2025)il mio compleannoil mohicanoil quadro rubatoil tatuatore di auschwitzin marcia coi lupiincantoinvisibilijurassic world - la rinascitakarate kid: legendsla domenica muoiono piu' personela guerra di cesarela mia amica zoela solitudine dei non amatila trama fenicial'amico fedelel'amore che hol'amore che non muorel'arcalargo winch - il prezzo del denarol'esorcismo di emma schmidt - the rituallilo & stitch (2025)l'isola degli idealistil'origine del mondol'ultima regina - firebrandm3gan 2.0malamore (2025)mani nudemaracuda - diventare grandi e' una giunglamauro corona - la mia vita finche' capitamilarepa (2025)mission: impossible - the final reckoningmobland - stagione 1n-egonight callnonnasnottefondaold guyolegparadiso in venditapaternal leavepaul - un pinguino da salvareper amore di una donnapesci piccoli - stagione 2poveri noipresencequesta sono ioreflection in a dead diamondreinasritrovarsi a tokyosallyscomode verita'sex (2025)shaydaso cosa hai fatto (2025)spirit word - la festa delle lanternesquid game - stagione 3storia di una nottesuperman (2025)the dark nightmarethe end (2025)the legend of ochithe old guard 2the sowerthe toxic avengerthe woman in the yardthunderbolts*trainwreck: la tragedia dell’astroworld festivaltre amichetrust (2025)tutto in un'estatetutto l'amore che serveuna fottuta bugia
 NEW
una pallottola spuntata (2025)una sconosciuta a tunisiunicornivera sogna il marevolvereis - una storia d'amore quasi classicawerewolveswhen it rains in layou'll never find me - nessuna via d'uscitayunanziam

1063068 commenti su 52313 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

A CAPODANNO TUTTI DA MEAHA NAA PELLANTAANATOMIA EXTINCTIONARMORBAJIRAO MASTANIBIO-COPBLACK ANGELBLACK DEVIL DOLL FROM HELLBLACKWATER LANE - LA MOGLIE IMPERFETTABLIND WATERS - TERRORE DAGLI ABISSIBLOOD STARBYSTANDERSCASH OUT : I MAGHI DEL FURTODYING FOR SEXFATALE - DOPPIO INGANNOFRANKIE FREAKOI CLANDESTINI DELL'ARCAI SEGRETI DI YELLOWSTONEI SIGNORI DELLA MAGIAIL MARZIANO DI NATALEINTO THE DEEP (2025)JACK E I FAGIOLI MAGICIKILLJOY'S PSYCHO CIRCUSLA CANTINA DEGLI INCUBILA STRADA DEL MASSACROLA TENAGLIA CINESELE AVVENTURE DI OLIVERLE RAGAZZE NON PIANGONOL'INCUBO DI MAGGIELULLABY OF THE EARTHMAD MAD MAD MONSTERSMARCO POLO JUNIORMARMALADE IS MISSINGMR. NO LEGSNOTTE DI BUGIENUOTANDO NELLA FOLLIAPOIROT: FURTO DI GIOIELLIPOSSIBLY IN MICHIGANRAKUDAI MAJO: FUUKA TO YAMI NO MAJORED ACCOUNT: MY BLOODY ANGELREVENGE OF THE RED BARONSANTA'S CHRISTMAS SNOOZESKULLDUGGERYTARTARUGHE ALL'INFINITOTHE DAMNED (2024)THE DARK ANGEL: PSYCHO KICKBOXERTHE PARENTINGTIKIUN AMORE REGALEUN COLPO DI DADIUN DUCA ALL'IMPROVVISOY2K: LA RIVOLTA DIGITALE

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA
Locandina del film SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA Regia: Tim Fehlbaum
Interpreti: John Magaro, Leonie Benesch, Peter Sarsgaard, Ben Chaplin, Zinedine Soualem, Georgina Rich, Corey Johnson, Marcus Rutherford, Daniel Adeosun, Benjamin Walker, Ferdinand Dörfler, Solomon Mousley, Caroline Ebner, Daniel Betts, Leif Eduard Eisenberg, Sebastian Jehkul, Rony Herman, Jeff Book, Robert Porter Templeton, Stephen Fraser, Leon Dragoi, Doris Meier, Mark Ruppel, Christine Ulrich, Günther Wernhard, Antje Westermann, Harry Waterstone, Andreas Honold, Stefan Mittermaier
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

THE ORDER (2024)
Locandina del film THE ORDER (2024) Regia: Justin Kurzel
Interpreti: Jude Law, Nicholas Hoult, Tye Sheridan, Jurnee Smollett, Alison Oliver, Morgan Holmstrom, Odessa Young, Marc Maron, Philip Granger, Sebastian Pigott, Matias Lucas, Bradley Stryker, Phillip Forest Lewitski, Victor Slezak, Daniel Doheny, Bryan J. McHale, Ryan Chandoul Wesley, Geena Meszaros, George Tchortov, Daniel Yip, Sean Tyler Foley, John Warkentin, Vanessa Holmes, Rae Farrer, Carter Morrison, Huxley Fisher, mandy fisher
Genere: thriller

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net