Ferocissima critica alla perfetta welfare society scandinava, dove tutti hanno il proprio posto e lo stile di vita è aiutato e coadiuvato dall'orologio perfettamente sincronizzato dello schema sociale, il corto vede come protagonista un uomo sulla sessantina. Non sappiamo se è stato licenziato o sta andando in pensione. Fatto sta che ci ritroviamo a fare i conti con la sua ossessione di cercare in tutti i modi di rimanere legato al posto di lavoro, prima, e di comunicare con qualcuno, poi.
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