freddy vs. jason vs. ash (2011)

"Freddy vs. Jason 2" di cui si parlava tanto non è mai stato girato, per cui nella mia ulteriore ricerca (nella speranza della buona notizia della ripresa del soggetto) mi sono imbattuto in questo corto.
Per essere un filmino girato da un fan devo dire che è piacevole e girato abbastanza bene: sequenze come Freddy nel sogno o l'omicidio di Jason sono state un buon lavoro. La battaglia finale mi ha convinto un po' meno, si vede che si sono sforzati di fare un Ash credibile. Le battute sono buone e l'impegno si è visto.
Io regalo un 7.

Cortometraggio non particolarmente esaltante e divertente diretto da Trent Duncan nel 2011.
Carina l'idea di fondo,poco interessante tutto il resto.
Sufficienza regalata.

Dopo il successo commerciale ottenuto da Ronny Yu con il suo "Freddy vs Jason" si pensò ad un crossover orrorifico ulteriormente allargato, con la chiamata in causa di Ash, l'eroe, suo malgrado, de "La casa". Purtroppo l'idea è rimasta confinata su carta, per la precisione ad un serie di comics ideati da James Kuhoric e Jeff Katz, nonostante Sam Raimi credesse fortemente nel progetto e fosse pronto a impegnarsi direttamente come regista nonchè dal punto di vista economico.
Purtroppo al momento tutto sembra essersi arenato e ai noi fans puri e duri dell'horror anni '90 non resta che accontentarci di questo corto abbastanza anonimo, in cui le tre icone se le danno solo verso la fine senza divertire granchè. Sufficienza raggiunta per un paio di scene meritevoli: l'omicidio (anche l'unico dell'intero girato) perpetrato con machete d'ordinanza da Jason e l'apparizione onirica di Freddy in omaggio a un paio di scene cult presenti nel primo indimenticabile "Nightmare": ovvero la fontana di sangue eruttata dal corpo di Johnny Depp e soprattutto il bagno di Heather Langenkamp con minaccioso guanto artigliato.

Diciamo che siamo sulla falsariga di un lavoro simile, se non sbaglio si intitolava Freddy vs ghostbusters, cioè dei film diretti e intepretati da fans di queste icone horror. La fattura è tendente all'amatoriale ma fatto con una discreta cura e senza alcuna pretesa di partorire chissà cosa.