god told me to (1977)

Cohen è uno degli alfieri dei B-movies americani che tanti alti e bassi nella sua carriera. God Told me to, fino a poco tempo fa sconosciuto al sottoscritto è un film in cui ti metti le mani in testa per ambizione e per la miscela di molti generi toccati: si inizia dal poliziesco, per poi prendere strade più horror pieno di misticismo e per confluire nella fantascienza. Detto in questi termini, uno si aspetta il polpettone ed in effetti qualche sottotrama mi è sembrata superflua, ma la capacità del regista è quella di incuriosire e tenere sempre alto il livello d'interesse, anche grazie all'ottima interpretazione di Lo Bianco. Interessante anche il finale, che mi fa credere che Cronenberg abbia visto questo film, specialmente se pensiamo A Scanners e Brood.

il miglior film del leggendario larry cohen, un'opera ambiziosa e ricca di sottotesti che aprono alle più disparate riflessioni. uno di qui film che fanno pensare che un dio del cinema esista, e che in alcuni bizzarri casi decida di prendere la mano di un cineasta solo onesto per portarlo all'eccellenza con una singola, eccezionale opera, come ad esempio successe anche ad herk harvey ed adrian lyne.
nel suo criptico racconto cohen si muove fra diversi generi: l'inchiesta, lo sci-fi e l'horror soprannaturale, adattando la sua tecnica al climax del momento. non è semplice spiegarlo a parole, ma questa pellicola sembra a tratti di scorsese, a tratti di lumet, e in altri frangenti di friedkin, io non ho mai visto una tale malleabilità registica nè un simile melting pot di sottogeneri e stilemi.
per me questo film è diventato il nuovo termine di confronto per quando devo spendere la parola capolavoro.