gringo: the dangerous life of john mcafee (2016)

Dire che John MacAfee, creatore dell'omonimo antivirus informatico, sia una personalità "leggermente" borderline è fargli un complimento. Non ha le caratteristiche del tipico nerd tutto casa e computer, bensì più simili ad una sorta di Colonello Kurtz da Cuore di tenebra. Ciò si evince da questo documentario che dedica molto poco alla sua giovinezza e si concentra soprattutto nel suo soggiorno in Belize dove si era ritirato in un apparente status da pensionato multimilionario, per diventare una sorta di pseudo boss con la sua milizia personale in una delle zone più depresse economicamente di quel paese.
Dal documentario traspare una personalità dotata di un ego pazzesco che cerca di attirare l'attenzione su di sè. Non uno dei soliti ricchi americani in paesi stranieri poveri, ma qualcosa di ancora più estremo che possa nutrire ed alimentare qualcosa vicino al culto della personalità. L'omicidio di un suo vicino di casa, la fuga rocambolesca dal paese e una volta tornato in Usa, candidarsi alla presidenza degli Stati Uniti (in fondo perchè no? Se Trump c'è riuscito...) con il Libertarian party. Certamente sorvola molto sugli anni di formazione e sul suo successo come ingegnere informatico, ma senza dubbio materiale per farne un film ce n'é a iosa.