i due volti della vendetta (1961)

L'unico film in cui Marlon Brando riveste il doppio ruolo di regista e interprete è un western drammatico, votato alla vendetta ma con inserti sentimentali che lo rendono più coinvolgente e sentitamente più intenso.
Unica vera pecca è la durata un po' eccessiva, ma nel complesso è un film discreto che sa come rendersi interessante nonostante la poca originalità nei temi toccati.

Per tematiche I due volti della vendetta suona come un western classico, ma l'unica regia di Brando in tutta la sua straordinaria carriera d'attore è un film a suo modo inusuale. Poche volte un western è ambientato in riva a dun oceano perennemente mosso e mai calmo come lpanimo dei protagonisti. Brando e Malden hanno un rapporto quasi edipico di fondo ed il tradimento del secondo nei confronti del primo non fa altro che esaltare questa netta contrapposizione di caratteri: più istintivo ed impulsivo il primo, molto più cinico e calcolatore il secondo. Certamente è un film molto più lungo del normale perchè Brando scandaglia le personalità di questi due individui, trasformando questo western apparentemente classico in qualcosa di molto più psicologico. Un lavoro che forse involontariamente mette insieme la classicità del genere con l'innovazione che saranno prese in consegna dalla New Hollywood.

Non conoscevo questo film fino a qualche mese fa, visto per puro caso su sky, per fortuna!
Un western un pò atipico quello di Brando per gli anni in qui è uscito, punta molto sulla scenografia, la fotografia e sullo studio psicologico dei personaggi, non c'è molta azione, le sparatorie sono poche e durano poco.
Il film tratta il tema della vendetta con qualche spunto di riflessione, è realizzata molto bene ma diventa molto lento in alcuni tratti e rischia di diventare un pò pesantuccio, la durata del film è un pò eccessiva, unico aspetto negativo del film secondo me( anche se ho letto che la durata doveva essere di 4 ore e passa, ma decurtata dalla Paramount).
Bellissime le scenografie e le fotografie, rappresentano molto bene il vecchio West con la sorpresa dell'oceano, primo Western dove vedo l'oceano, e se non sbaglio si vede solo in questo film e un altro nel genere Western.
I punti di forza sono le interpretazioni degli attori e i dialoghi, veramente coinvolgenti e strepitosi, con una bellissima Pina Pellicer.
Un western sicuramente di una certa importanza, peccato che qua su filmscoop abbia appena 8 voti (forse se al posto di Brando alla regia ci fosse stato Kubrick sarebbe stato diverso), sono cult storici, speriamo che attraverso le piattaforme satellitari, internet e altro siano più accessibili a tutti.

Come già scritto, l' unica regia di Marlon e la mancata incursione di Kubrick nel genere. Si tratta di un bel western affascinante e un po atipico che punta molto più sui personaggi che sull' azione. Brando e Malden sono di nuovo insieme dopo i due film di Kazan "Un tram che si chiama desiderio" e "Fronte del porto".

L'unica regia di Marlon Brando è un western atipico, ricco di fascino, teso il giusto nei momenti topici e convincente nelle interpretazioni, soprattutto quella di Karl Malden. E' un'opera vigorosa ed impulsiva, pefettamente agli antipodi del suo protagonista Rio, ed è anche estremamente lenta, di una lentezza che a tratti rischia di sfociare nella noia. E' l'unico western che ho visto in cui si scorge il mare..

Come dice Requiem questo è un western storico...purtroppo non diretto dal "previsto" Kubrick che probabilmente l'avrebbe trasformato in un capolavoro ma al tempo stesso è l'unico film diretto da Marlon Brando che se la cava ottimamente!
Personaggi caratterizzati molto bene e malgrado la lunga durata la storia ti tiene incollato allo schermo con momenti di suspence degni dei migliori artisti del genere!
Da non dimenticare...

Un western sorprendente non solo perchè é diretto da Brando (pare dovesse essere Kubrick a girarlo) ma perchè lo fa con ottimi risultati. Non proprio convenzionale per il modo in cui intreccia i temi di vendetta e amicizia, con un' ambiguità psicologica che farà la fortuna del genere negli anni a venire, e che trova sostegno anche nell'alienante scenario. Nel finale il racconto sembra prendere la via del melodramma classico ma senza cedimenti o forzature. Salta all'occhio il tentativo del Brando-regista di esaltare le doti divistiche del Brando-attore ma devo dire che la cosa non fa per niente a pugni col la storia.

Marlon Brando attore/regista in un western diretto e preciso. Bello!

Pensavo non fosse per niente il massimo, invece è molto bello..cosi come è altrettanto bello Marlon..Bravo Marlon come regista..

"i due volti della vendetta" è un film particolare.
Si tratta infatti dell'unico western che avrebbe dovuto girare Stanley Kubrick, che avrebbe apportato la sua mano anche nel genere + nobile del cinema americano.
E' diventato invece l'unico film diretto dal grande attore Marlon brando. E' una buonissima opera prima, che tocca vari temi, quella dell'ossessione per la vendetta, ma anche sulla violenza, sulla libertà, sul fascino della cultura orientale.
Brando tra l'altro è capace di descrivere delle figure non semplici a livello psicologico, e il rapporto che lega Malden a Brando è molto di + di una ex amicizia finita male.

Le interpretazioni poi sono intense, sopratutto quella di Karl Marlden. Il ritmo è lento e riflessivo, ci sono momenti davvero affascinanti e inusuali per l'epoca. Sicuramente è uno dei film che avvrebbero contribuito successivamente alla nascita cinematografica di Sam Peckinpah (che aveva anche collaborato per questo film).
In definitiva è un film da vedere, a mio avviso. Ha dei difetti ma come opera prima è notevole. Se poi consideriamo che è la prima e unica regia di un attore come Brando, allora bisogna per forza vederlo.